di Giovanni Di CaprioBOLOGNALa Perla a stelle e strisce. È l’inizio di una nuova era per il marchio di lingerie di lusso. L’americano Peter Kern, 57 anni, ha acquistato per 25 milioni di euro la ditta fondata dalla sarta bolognese Ada Masotti nel 1954. Così gli Usa salvano La Perla. L’annuncio della sofferta salvezza per l’azienda e le sue – finalmente felicissime – ’perline’ era arrivato nei giorni scorsi, ma da ieri Mister X ha un nome. Ed è quello del manager statunitense al vertice della Luxury Holding Llc. Laureato all’università della Pennsylvania, Kern ha fondato nel 1996 la Gemini Associates, che ha venduto dopo cinque anni ad Alpine Capital. Dopodiché ha accumulato esperienza nelle telecomunicazioni, nel 2018 è diventato vicepresidente di Expedia, la società di prenotazioni viaggi con servizi come Trivago e, nel 2020, ne diventa Ceo.
Lo scorso anno la svolta. Si dimette da Expedia e dedica tutto se stesso alla sua altra passione: il vino. Infatti, chiamato anche ‘mister Brunello di Montalcino’, Kern ormai vive in Italia e dal 2023 ha investito in Toscana, comprando Il Palazzone, il podere Albatreti e una storica residenza della famiglia Frescobaldi, Villa Bibbiani. L’impresario adesso entra nella moda con La Perla, acquistando il marchio e lo stabilimento del gruppo. È "il salvataggio di un marchio di lusso tra i più iconici al mondo, espressione di eleganza, raffinatezza e femminilità", racconta Kern, in videocollegamento in piena notte dagli Stati Uniti: "Ci impegniamo a restituire a La Perla lo splendore che si merita". Si sforza di parlare in italiano e si mostra serio e affidabile agli occhi dei sindacati. L’attività riprenderà in autunno e il piano industriale prevede non solo l’assunzione di tutti i 210 dipendenti coinvolti nelle procedure, ma anche 40 nuove assunzioni. Il ‘piano Marshall’ di Kern contempla anche 30 milioni di investimenti entro il 2027.
"Una giornata storica", la definisce Urso, e "una scelta strategica chiara, che punta a valorizzare il Made in Italy come motore industriale ed elemento identitario del brand". Nonostante alcuni concorrenti avessero presentato offerte più alte, Kern ha vinto dando garanzie di mantenere la base produttiva e lo sviluppo prodotti a Bologna, battendo Lovable, azienda di abbigliamento intimo, e soprattutto Calzedonia, gruppo veronese di Sandro Veronesi. L’ad sarà Paolo Vannucchi, una vecchia conoscenza in via Mattei, avendo già ricoperto questo ruolo negli ultimi mesi della proprietà di Silvio Scaglia e all’inizio dell’epoca di Lars Windhorst. Inoltre, Urso ha annunciato "l’imminente norma per la proroga della cassa integrazione, che sarà presentata nel prossimo Consiglio dei ministri". La tutela di oltre 200 posti di lavoro e la previsione di ulteriori assunzioni "dimostrano come per questo governo i lavoratori e il miglioramento delle loro condizioni siano una priorità", afferma Galeazzo Bignami, capogruppo di Fd’I alla Camera. Soddisfazione anche dell’assessore regionale al Lavoro Giovanni Paglia: "Oggi si è chiusa una lunga fase di incertezza, si può iniziare a scrivere una nuova pagina che ha l’ambizione di durare nel tempo".