ROSALBA CARBUTTI
Cronaca

La prima rotaia del tram. Lepore: "Siamo nei tempi. Fiera, fine lavori d’estate. Poi Repubblica e Saffi"

Una gru posa una delle 8.000 travi della linea rossa che attraverserà Bologna. Il sindaco: "Alcuni binari saranno nell’erba, anche in tratti vicini al centro".

La prima rotaia del tram. Lepore: "Siamo nei tempi. Fiera, fine lavori d’estate. Poi Repubblica e Saffi"

La prima rotaia del tram. Lepore: "Siamo nei tempi. Fiera, fine lavori d’estate. Poi Repubblica e Saffi"

La prima rotaia della linea rossa del tram è stata posata. Un segno tangibile che la grande opera sta diventando realtà, tant’è che qualcuno – tra operai, politici, curiosi, qualche umarells amante dei cantieri – si lascia andare a un applauso liberatorio.

In viale della Fiera, all’altezza della rotonda Leone Pancaldi, grazie a una sorta di gru sono state allineate due lunghe travi di acciaio, ognuna di 60 chili per metro lineare lungo le vasche in calcestruzzo che ospiteranno il tracciato del tram.

Il sindaco Matteo Lepore, accompagnato dall’assessora Valentina Orioli e dalla presidente del Quartiere San Donato Adriana Locascio, dà i tempi: "Siamo in linea con il cronoprogramma dei lavori che termina nel 2026. In Fiera fineremo entro l’estate". Il sindaco fa sapere che i cantieri stanno rispettando la tabella di marcia e in via Riva Reno potrebbero anche terminare in anticipo ("siamo al lavoro sui sottoservizi"). I tecnici indicano la road map: conclusi qui i lavori entro due o tre settimane, si procederà su via Michelino per poi passare in viale della Repubblica e dopo in via Saffi.

"Su tutta la linea rossa serviranno circa 8mila travi – dettaglia il primo cittadino – è davvero un impegno imponente, un’opera che attraverserà la città". Non solo. Lepore guarda anche alle altre città europee, ricordando come "per due chilometri queste rotaie, sia per la linea rossa che per la verde, saranno inerbite. Porteremo del verde tra le rotaie, anche in alcuni tratti vicino al centro storico".

E, mentre sul marciapiede lo attendono alcuni cittadini del comitato delle vicine scuole Besta, altri contrari al Passante e chi dice no alla chiusura del museo della città, il sindaco insiste sul verde: "Potremo accompagnare i tratti inerbiti del tram anche con la piantumazione di alberi, quindi quest’opera cambierà anche il paesaggio in diversi tratti della città, offrendo un servizio ma anche cambiando il volto di Bologna". Rassicura, quindi, chi gli chiede di monitorare gli olmi di viale della Repubblica in sofferenza per gli scavi, e spiega come procederà il cantiere in Fiera: "Una volta conclusa la posa delle rotaie, sarà garantito il passaggio delle auto nei due sensi di marcia, con una rete di cantiere che preserverà le due vasche". Tra il pubblico non manca qualche ’nostalgico’ del tram che fu. A Davide Damiani, 71 anni, brillano gli occhi: "Da bambino lo amavo, ci salii fino all’ultima corsa del novembre 1963. Poi diventai tranviere all’Atc e curai la collezione storica dei vecchi tram. La linea rossa è un’altra cosa: ma – scherza – resto un umarell-tranviere".

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