Lascia un milione e mezzo all’ospedale "Assistenza innovativa per i bimbi"

La benefattrice visitò la neuropsichiatria infantile del Gozzadini. E la Regione ha raddoppiato l’investimento

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di Donatella Barbetta

"Un lascito testamentario di quasi un milione e mezzo di euro da parte di una benefattrice al reparto di neuropsichiatria infantile del Gozzadini. La signora mi chiese di visitare la struttura e poi mai avrei immaginato che sarebbe andata così".

Parte da qui, con le parole di Emilio Franzoni, 74 anni, pediatra e neuropsichiatra infantile, una vita passata al Sant’Orsola, il progetto che punta a migliorare l’assistenza dei bambini con patologie del sistema nervoso centrale.

Alla donazione della donna, legata alla Fanep, l’associazione famiglie neurologia pediatrica, la Regione ha aggiunto un altro milione e 400mila euro, l’investimento quindi è arrivato a quasi tre milioni, e sono iniziati gli interventi che hanno dato un nuovo volto alla Neuropsichiatria dell’età pediatrica, struttura interaziendale con sede al Bellaria e al Sant’Orsola e che fa capo all’Ircss Istituto delle Scienze Neurologiche di Bologna.

"Abbiamo ricevuto un lascito importante grazie al quale abbiamo potuto mettere in campo progetti che vanno nella direzione giusta dell’innovazione tecnologica", sottolinea Paolo Bordon, direttore generale dell’Ausl. "L’obiettivo è potenziare l’assistenza ai bambini e ragazzi con patologie del sistema nervoso centrale – precisa Duccio Maria Cordelli, direttore della Neuropsichiatria dell’età pediatrica dell’Irccs Isnb –. La piattaforma di telemedicina permetterà di valutare i pazienti in tempo reale a distanza, così un bambino monitorato in terapia intensiva potrà essere valutato a distanza da un medico di uno dei tre ospedali (Bellaria, Sant’Orsola e Maggiore, ndr). Ci sarà anche una risonanza dedicata all’area pediatrica. Questo progetto fa fare un salto in avanti importante al già ottimo servizio che abbiamo". Il professore elenca i numeri dell’attività: "In un anno 550 ricoveri, tra i 3mila e i 4mila esami neurofisiologici e 10mila prestazioni ambulatoriali". Sarà anche realizzata, inoltre, un’area di monitoraggio video per l’elettroencefalogramma intensivo per i piccoli pazienti con epilessia.

Chiara Gibertoni, direttrice generale del Sant’Orsola, inizia con i ringraziamenti "per il presidente Fanep Valentino Di Pisa, il professor Franzoni, il tramite per la donazione", poi osserva che "questo progetto supera le barriere tra le Aziende e con tre milioni viene tracciato il futuro assistenziale della neuropsichiatria pediatrica per i prossimi dieci anni".

Di Pisa ricorda che "la Fanep è nata nel 1983 e che già nel 2013 eravamo riusciti a fare una ristrutturazione del reparto con donazioni per un milione di euro. Noi continueremo il nostro impegno".

L’assessore regionale alle Politiche per la salute, Raffaele Donini, non nasconde l’"orgoglio per un sistema a tutela dei più piccoli, in cui c’è davvero tutto: l’eccellenza su piano sanitario, l’associazionismo, che ha un ruolo insostituibile, la Regione, che ha messo il finanziamento che integra il lascito per realizzare questo progetto". Prevista anche l’implementazione delle strutture e l’acquisto di strumentazioni necessarie per le degenze acute degli adolescenti con disturbi del comportamento alimentare.

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