Può un ecomostro diventare un luogo dove poter esprimere la propria arte e le proprie emozioni? Sì, ed è il caso del Mostro di Casalecchio, una struttura ormai abbandonata risalente al 1958. Progettato come seminario dei Padri Passionisti, venne abbandonato in seguito a disguidi nella sua realizzazione. Quindi cosa ne è stata della struttura? Col passare degli anni ci sono stati molti tentativi di vendita e riconversione, ma nessuno di essi è andato a buon fine. Nonostante adesso l’esterno del Mostro appaia desolato e pericolante, l’interno nasconde centinaia di murales e graffiti, come l’iconico fenicottero raffigurato sul muro dell’ascensore o il volto ridente disegnato attorno a un foro nel muro. Perché una simile forma d’arte deve rimanere confinata tra le mura di un misterioso edificio? La risposta, purtroppo, è ovvia, infatti, secondo l’articolo 639 del codice penale: "Chiunque deturpi o imbratti immobili altrui è punibile". Perciò bisognerebbe riqualificare luoghi che, come il Mostro, nascondono un patrimonio artistico.
3C: Sangiovanni. 1B: Vecchia, Giordani
1A: Marcedula, Prandini. Prof. Foresta e Bonadei