Bologna, malore in campo, il medico: "Così ho soccorso Eugenio Benuzzi"

Elena Tonni, medico del Mezzolara, ha assistito l’allenatore: "Il mister all’inizio rispondeva alle domande, poi è peggiorato"

La dottoressa Elena Tonni, 25 anni

La dottoressa Elena Tonni, 25 anni

Bologna, 4 ottobre 2022 - "Tutto mi aspettavo a parte quello che è successo, ho avuto qualche secondo di panico ma è durato giusto un attimo. Poi mi sono focalizzata sul paziente e ho fatto del mio meglio".

A parlare è Elena Tonni, medico sociale del Mezzolara, la prima sanitaria a essere intervenuta domenica pomeriggio a soccorrere Eugenio Benuzzi.

Il mister 64enne del Lentigione era appena caduto a terra battendo anche il campo durante la partita di calcio di serie D in casa del Mezzolara, a Budrio (era il 16’ del primo tempo).

Il tecnico è stato rianimato ed è stato successivamente trasportato in ambulanza all’ospedale Sant’Orsola, dove è tuttora ricoverato in terapia intensiva coronarica.

Cosa ci può raccontare di quei terribili momenti?

"Stavo seguendo attentamente la partita e, a dire il vero, ero concentrata su quanto stava succedendo in campo, visto che in generale sono i giocatori a farsi male e necessitano del mio intervento. Poi ho visto del trambusto verso la panchina avversaria e dei calciatori che si stavano radunando lì intorno, così sono subito corsa a vedere cosa stava succedendo".

Cosa ha visto, come era la situazione?

"Il mister era a terra, in un primo momento era abbastanza cosciente e rispondeva pure alle domande. Con gli altri due operatori sanitari che erano presenti con l’ambulanza fuori dal campo abbiamo monitorato subito la situazione prendendo la pressione e i parametri vitali. Poi però le sue condizioni sono peggiorate e in pochi istanti ha perso conoscenza rivoltando anche gli occhi all’indietro".

Saranno stati momenti molto difficili per lei e per gli altri operatori sanitari.

"Sì, ma abbiamo cercato di mantenere la calma e di dividerci i compiti. Ho chiamato il 118 che poi è invervenuto con un’auto medica, mentre gli veniva fatto il massaggio cardiaco. Però a salvarlo è stato l’utilizzo del defibrillatore".

Dopo cosa è successo?

"La persona ha ripreso conoscenza e sembrava non ricordare nulla di quello che gli era appena accaduto. Era come sorpreso da tutta la gente che aveva intorno".

Da quanto lavora come medico per il Mezzolara calcio?

"Da quasi un anno, ho iniziato a novembre dell’anno scorso. Tra poco compirò 26 anni e sono laureata in Medicina. Non mi era mai successa una cosa del genere e per essere sincera spero che non mi capiti più soprattutto durante una partita di calcio. Ma anche questo fa parte del mio lavoro: bisogna essere sempre pronti per ogni evenienza dentro e fuori dal campo".

Ha avuto notizie poi delle condizioni di Eugenio Benuzzi?

"So che sta meglio anche se naturalmente è ancora ricoverato e deve essere sottoposto ad altri esami. Ho saputo che ha allenato per un paio d’anni anche il Mezzolara ed è stato toccante vedere l’apprensione e l’affetto che c’era da parte di tutti nei suoi confronti. Spero che si riprenda nel migliore dei modi possibili e al più presto".

Sugli spalti erano presenti anche la moglie, la figlia e pure la nipotina, in mezzo a circa trecento tifosi che stavano assistendo alla partita poi interrotta. "Eugenio è commosso da tutto l’affetto che sta ricevendo e ringrazia tutti di cuore – informa tramite i social la moglie Danila che però al momento preferisce ancora non parlare –. Ora si prenderà qualche giorno per fare un controllo completo, ma poi lo rivedrete sui campi di calcio. È lucido e sta bene, grazie per tutti i messaggi e le telefonate".

 

 

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