Maltratta la compagna incinta, scatta il braccialetto elettronico

Vessazioni fisiche e psichiche. Divieto di avvicinamento. a uno straniero di 31 anni.

Era irascibile e violento, per futili motivi, nei confronti della compagna. I carabinieri della stazione di Minerbio hanno applicato il braccialetto elettronico a uno straniero. Nei suoi confronti, infatti, è stata eseguita la misura cautelare del divieto di avvicinamento alla persona offesa. Il soggetto, un 31enne straniero, operaio, separato, ha svariati precedenti di polizia. Il provvedimento, richiesto dal Tribunale di Bologna Ufficio del Giudice per le Indagini Preliminari, nasce dalla querela sporta da una donna 24enne straniera che, nel mese di marzo scorso, preoccupata ed esasperata per l’atteggiamento vessatorio del compagno, si è rivolta ai carabinieri.

La denuncia contro il compagno, poi identificato nel 31enne, con il quale conviveva da circa due anni ha portato a una rapida indagine dei militari di Minerbio e al conseguente divieto di avvicinamento. In particolare, la donna ha riferito ai militari che i litigi con il 31enne, quasi sempre per motivi di poco conto, erano dettati dal comportamento irascibile e violento dell’uomo, comportamento peggiorato nel periodo immediatamente precedente alla denuncia di marzo. Si trattava di comportamenti tali da sottoporre la donna a reiterate vessazioni fisiche e psichiche, tutto ciò nonostante la 24enne fosse in stato di gravidanza.

z. p.

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