NICOLETTA TEMPERA
Cronaca

Giovane mamma si butta dalla finestra per sfuggire alle botte del compagno

Dramma in via Zanardi, lui la stava pestando davanti ai figli piccoli. Lei è viva, ma grave in ospedale. La polizia ha subito fermato l’uomo. Adesso l’albanese è alla Dozza, accusato di tentato omicidio

La donna si è gettata per sfuggire alle botte del compagno (foto d'archivio)

La donna si è gettata per sfuggire alle botte del compagno (foto d'archivio)

Bologna, 19 novembre 2023 – Per sfuggire al compagno che la stava gonfiando di botte, si è lanciata dalla finestra del loro appartamento, al secondo piano. È viva, ma in condizioni molto serie, la giovane mamma albanese, trasportata al Maggiore nella notte tra giovedì e venerdì in codice di massima gravità. La terribile vicenda è avvenuta in via Zanardi, dove la coppia vive. E dove, l’altra notte, è scoppiata una furibonda lite, con l’uomo, un quarantenne anche lui albanese, che accusava la compagna di tradirlo. Fuori di sé dalla rabbia, non curandosi della presenza, in casa, dei figli piccoli, l’uomo ha iniziato a picchiare la vittima. Schiaffi e pugni finché lei, in un tentativo estremo di sottrarsi a quella violenza, non è corsa verso la finestra, buttandosi di sotto. In un attimo, chiamate dai vicini che avevano sentito le urla disperate, in via Zanardi sono arrivate l’ambulanza e cinque volanti della polizia. E la notte si è tinta del blu dei lampeggianti.

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La giovane mamma è stata soccorsa e trasportata d’urgenza in ospedale. È riuscita a raccontare agli agenti di essersi lanciata volontariamente nel vuoto, perché aveva paura che lui l’avrebbe ammazzata, folle di violenza e gelosia come era. In via Zanardi sono arrivati anche gli agenti della Squadra mobile e della Scientifica, mentre si faceva già mattina. Una volta avvisato il pm di turno, al termine degli accertamenti, l’uomo è stato portato alla Dozza, in stato di fermo per tentato omicidio. La vicenda ha sconvolto i vicini di casa, che conoscevano bene la coppia che vive da molti anni nella strada e in particolare lei, perché sempre solare e gentile con tutti. Adesso la speranza è che la ragazza si riesca a rimettere del tutto, per tornare al più presto dai suoi figli.

Una storia che ancora una volta pone l’attenzione sulla necessità di un cambio di marcia culturale, in una città dove la violenza sulle donne è ormai un fattore endemico, come confermano anche i dati dei centri antiviolenza sul fenomeno: nel 2022, le donne accolte dalle strutture del Bolognese sono state 1.121, il 94% di loro ha subito abusi - fisici o psicologici - da chi conosceva, in particolare dal partner (il 56%) e dall’ex (il 23%), con un aumento dal 73,4% del 2021 al 79% dello scorso anno delle donne vittime del compagno o dell’ex compagno.

Il precedente

La drammatica vicenda dell’altra notte ricorda quella avvenuta a luglio scorso, quando una ragazza moldava era stata salvata da vigili del fuoco e polizia, dopo essere rimasta appesa al balcone di casa in via Dallolio: era finita lì anche lei nel tentativo di sfuggire al compagno, albanese di 32 anni, che la stava picchiando e che, dopo aver tentato la fuga per la stessa via, era stato arrestato per maltrattamenti in famiglia dagli agenti del Bolognina Pontevecchio.

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