Terrorismo, la moglie di Marco Biagi: "Imperdonabile chi gli tolse la scorta"

A Montecitorio la giornata in onore delle vittime del terrorismo. Il dolore della vedova: "Per le istituzioni non esisteva il pericolo Brigate rosse"

Marina Orlandi alla Camera durante la cerimonia

Marina Orlandi alla Camera durante la cerimonia

Bologna, 9 maggio 2022 - "Marco Biagi cercava sempre la mediazione contro gli schieramenti ideologici e di questo fu vittima", gli fu revocata la scorta "proprio nel momento in cui si sentiva piu' in pericolo e temeva per la vita", nonostante fossero ancora liberi gli assassini di Massimo D'Antona. "Questo è imperdonabile, non lo avevo scitto nel discorso, è imperdonabile". Marina Orlandi, vedova di Marco Biagi, lascia il foglio con il discorso preparato e ricorda in aula alla Camera l'assassinio di suo marito, il giuslavorista ucciso dalle Br il 19 marzo del 2002.

Nella giornata di oggi, si sta svolgendo, nell'Aula di Palazzo Montecitorio, alla presenza del Capo dello Stato, Sergio Mattarella, la Cerimonia di commemorazione del "Giorno della Memoria" dedicato alle vittime del terrorismo e delle stragi. Un evento che vedrà l'intervento del Presidente della Camera, Roberto Fico, e il Presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati, oltre alle testimonianze dei parenti delle vittime.

"La risposta di chi stava ai vertici delle istituzioni e che avrebbe dovuto proteggerlo fu che non esisteva il pericolo delle Brigate rosse - ha aggiunto la Orlandi -. Nei giorni precedenti il suo assassinio "scrisse perchè gli fosse riprostinata la scorta, "invano" ricorda la moglie. "Il giorno dopo uscì per andare al lavoro e non poté più tornare a casa".

Oltre alla vedova Biagi, si sono alternati con i loro interventi a Montecitorio, Mario Calabresi, figlio di Luigi; Luigina Dongiovanni, nipote di Franco, carabiniere deceduto nella strage di Peteano; Maria Cristina Ammaturo, figlia del Vice Questore Antonio.

Il figlio Lorenzo: "Orgoglioso di mia mamma e del babbo che ho avuto"

"Oggi è la giornata in memoria delle vittime del terrorismo, e mia mamma, Marina Orlandi farà un discorso alla Camera dei Deputati a Roma per ricordare suo marito, mio Babbo Marco. A maggior ragione in questo periodo in cui ad una band era stato dato il permesso di cantare canzoni in difesa delle Brigate rosse e i cui componenti, e non solo loro, sono già indagati, è ancora più importante questa giornata". Lo ha scritto questa mattina Lorenzo Biagi, figlio di Marco. "Sono fiero e orgoglioso di mia mamma e del babbo che ho avuto. Avanti tutta sempre e comunque senza nessun tipo di odio e rancore che non portano da nessuna parte», aggiunge

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