Unibo, l'università di Bologna ancora tra le migliori 200 del mondo

Lo studio di Qs World University Ranking vede l’Alma Mater guadagnare otto posizioni e conservare la prima in Italia per reputazione accademica.

Ricercatori in piazza Maggiore (FotoSchicchi)

Ricercatori in piazza Maggiore (FotoSchicchi)

Bologna, 6 giugno 2018 – La più antica del mondo occidentale, sì, ma non solo. L’Università di Bologna, infatti, continua a guadagnare posizioni nel QS World University Ranking, con un'edizione 2019 della classifica internazionale degli atenei, prodotta da Quacquarelli Symonds, che vede l’Alma Mater scalare otto posti, passando dal numero 188 al numero 180.

Unibo si conferma così nella top 200 del ranking: considerando che nel mondo esistono circa 26mila università – rileva lo studio di QS – l’Alma Mater rientra nell’1% dei migliori atenei a livello globale.

Se si indagano con attenzione le voci che compongono la classifica, si nota come l’Università di Bologna confermi la propria forza nella 'Reputazione accademica' – che resta l’indicatore di maggior peso per formulare il giudizio complessivo sull’ateneo – dove si posiziona al 77° posto nel mondo e al primo in Italia. L’Alma Mater, inoltre, accresce ancora la propria competitività internazionale, ottenendo su questo fronte il miglior risultato dal 2011 ed entrando nel miglior 18% degli Atenei rilevati da QS.

Anche la ricerca scientifica (“Citations per Faculty”), resta poi un punto d'onore, che vede l’Alma Mater guadagnare ben 75 posizioni rispetto allo scorso anno. Bene anche la “Employer Reputation” (calcolata da QS intervistando circa 43mila aziende e imprese in tutto il mondo), con l’Alma Mater al 169° posto.

“Anche se non ci si può basare sui ranking per valutare la qualità di un ateneo, sono molto soddisfatto dei risultati raggiunti – dichiara il rettore Francesco Ubertini – che premiano gli sforzi messi in campo in questi ultimi anni. In particolare ritengo importante il traguardo del 77esimo posto al mondo per la reputazione accademica, dato che rispetto alle università presenti nelle prime posizioni del ranking, l’Università di Bologna ha circa il doppio degli studenti e la metà dei docenti”.

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