Migranti Bologna, la Giunta si spacca. Lepore: "No al Centro rimpatri"

Sul Centro per il rimpatrio in via Mattei l’assessore Lepore contro Aitini: "Non dobbiamo anticipare Salvini"

L’hub di via Mattei, al centro del dibattito politico

L’hub di via Mattei, al centro del dibattito politico

Bologna, 22 settembre 2018 – «Non possiamo pensare che andando a trattare con questo governo noi sembreremo più simpatici agli elettori che ci hanno abbandonato. Una posizione politica del genere è un errore epocale, non potrei guardare in faccia mia figlia su una cosa del genere». La giunta Merola si spacca sul tema della possibile apertura di un Centro per i rimpatri a Bologna, al posto dell’attuale hub regionale per la gestione dei migranti. Ad attaccare è l’assessore alla Cultura, Matteo Lepore, e il destinatario del fastidio è l’assessore alla Sicurezza, Alberto Aitini, che ieri in un’intervista sul Resto del Carlino aveva avanzato la disponibilità della città a ospitare «un Centro per il rimpatrio dei richiedenti asilo che delinquono, assolutamente diverso dai vecchi Cie». Una misura che era in animo dell’ex ministro dell’Interno, il dem Marco Minniti, e che ora dovrebbe tornare con il nuovo inquilino del Viminale, Matteo Salvini.

Le dichiarazioni di Aitini però hanno fatto infuriare Lepore, che dopo aver dichiarato la sua contrarietà ai ‘Cie’ ai microfoni di ‘Radio Città del Capo’ aggiunge: «Dobbiamo essere onesti con i cittadini e non raccontare balle. La bozza del Decreto Sicurezza di Salvini la conosciamo, ma perché dobbiamo anticipare il governo e metterci la faccia noi – sottolinea Lepore –. Dobbiamo batterci contro quelle bozze. Viene tolta la protezione umanitaria e in teoria si dice che si rivede il sistema, si riaprono le quote e su questo si può anche discutere. Ma soprattutto viene prevista la revoca del diritto di asilo per aver commesso qualsiasi tipo di reato, anche per una semplice offesa a pubblico ufficiale. Una cosa contro la Convenzione di Ginevra, contro i diritti umani. Queste persone devono subire un processo, se l’Italia invece le riporta nelloro Paese possono essere uccise, torturate, perseguite. E noi se una persona viene nel nostro Paese e incappa in qualche modo in un problema di giustizia lo rispediamo di là perché lo ammazzino? Su queste cose bisognerebbe un po’ studiare».

MIGRANTI_19688463_112746
MIGRANTI_19688463_112746

Lepore non è convinto nemmeno dalla varie condizioni che pone Aitini, tra le quali c’è la verifica periodica della struttura da parte dei consiglieri comunali. «Sono cose assurde, anche perché i consiglieri comunali non lo permetteranno mai. E aggiungo, la giunta dal punto di vista amministrativo non ha alcun titolo nella gestione del Cie o nella sua eventuale riapertura. Sono cose che dipendono dal governo e non ho molta voglia di farmi dettare la linea da Matteo Piantedosi e da Matteo Salvini».

Anche il sindaco Merola però era sembrato possibilista, tempo fa con ministro Marco Minniti, sull’apertura di un piccolo Centro per il rimpatrio a Bologna. Una linea che sembrerebbe ora più vicina a quella di Aitini che a quella di Lepore. «Io parlo a titolo personale, questa era la mia idea anche quando al governo c’era il Pd. Un Cie-Cpr in cui vengano rispettati i diritti umani non è immaginabile. Le nostre città devono essere sicure, ma questo non significa che se abbiamo 20 persone nell’angolo di un parco che non riusciamo a risolvere, per mancanza di presidio delle forze dell’ordine in quel preciso punto, noi dobbiamo tutte le volte aprire un carcere. Occorre una revisione complessiva della gestione dei flussi e del sistema dell’accoglienza sul lato della sicurezza, ma non possiamo non dire che a Bologna e in Emilia-Romagna il sistema Sprar ha funzionato. Sono d’accordo su tante cose con Aitini – conclude –, sono soddisfatto sulle cose che sta facendo in città sulla sicurezza, e sulla Montagnola le iniziative culturale di quest’estate sono state vincenti. Ma di questa idea venga a parlarne in giunta, cosa che non è ancora stata fatta».

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro