Da lunedì, la nuova linea di bus 441 collegherà Bologna con San Pietro in Casale e Altedo. Si tratta di tre coppie di corse al giorno in orario utile per chi lavora nel polo logistico P3 "Ex zuccherificio AIE" di San Pietro in Casale. Le corse sono inoltre programmate per agevolare l’interscambio con i treni provenienti da Bologna e Ferrara, in arrivo alla stazione del Servizio ferroviario metropolitano di San Pietro. La nuova linea nasce in seno all’Accordo di programma per la realizzazione degli interventi a destinazione ‘Grande logistica’ previsti per l’area dell’ex zuccherificio di Altedo, nel comune di San Pietro.
Tra gli impegni di P3 Altedo Srl, che si occupa dell’intervento di recupero dell’area, si prevede infatti l’attivazione di un servizio di trasporto pubblico sulla tratta stazione Sfm San Pietro – Altedo e l’acquisto di abbonamenti per i lavoratori che saranno impiegati nel Polo logistico, validi sull’intera rete metropolitana, per 3 anni. Il progetto è stato sviluppato in ottemperanza alle indicazioni del Piano urbano della mobilità sostenibile del Piano territoriale metropolitano. L’importo complessivo dell’operazione è di oltre 830 mila euro, di cui quasi 600 mila a carico di P3 Altedo Srl, il restante a carico del Comune di San Pietro. "Fino ad oggi – dice Simona Larghetti, consigliera metropolitana delegata alla Mobilità sostenibile e al Trasporto pubblico locale integrato – Altedo non poteva usufruire del Sfm. Con la creazione di questa linea anche chi abita ad Altedo potrà raggiungere Bologna e Ferrara in treno raggiungendo con il bus la stazione di San Pietro". E sul tema, Mattia Polazzi, capogruppo della Lega a Palazzo Malvezzi, ha annunciato l’intenzione di presentare un atto ispettivo alla Città Metropolitana di Bologna per fare luce sui dettagli della nuova linea 441. Polazzi esprime perplessità sulla gestione della nuova linea, che potrebbe andare a sostituire la già esistente linea Prontobus 434. Un servizio attivo grazie all’iniziativa dello stesso esponente del Carroccio durante il suo mandato da consigliere comunale a San Pietro tra il 2014 e il 2019.
"Non capisco – dice Polazzi – perché il Comune di San Pietro debba essere l’unico ente a farsi carico di un costo di 230mila euro, mentre né la Città Metropolitana né il Comune di Malalbergo partecipano agli investimenti per il servizio. Inoltre, vorrei capire le ragioni che portano alla chiusura dell’attuale linea Prontobus per crearne una nuova, quando sarebbe stato più logico investire nel potenziamento di quella esistente".
p. l. t.