FEDERICA GIERI SAMOGGIA
Cronaca

Occupazione lampo al Belluzzi Domani assemblea alle Laura Bassi

Alla succursale del liceo di via Broccandosso continua lo stato di agitazione, il Dalla è tornato a lezione. Il provveditore perde la pazienza: "Facendo così si screditano anche le rivendicazioni condivisibili".

di Federica Gieri Samoggia

Occupazione lampo all’Iis Belluzzi Fioravanti e situazione complessa, con prosecuzione del blocco delle lezioni, nella succursale di via Broccaindosso del liceo Laura Bassi. Rientro regolare in classe al liceo artistico Arcangeli dove si sta facendo la conta dei danni. Al Belluzzi Fioravanti, la mattinata parte con striscione, corteo e occupazione. Dall’ex alternanza scuola lavoro (Pcto) all’edilizia: i motivi addotti dagli studenti. Sul sito compare l’annuncio dell’occupazione; poche ore dopo, lo stesso sito dell’istituto, avvisa lezioni regolari il 27 aprile, ossia oggi. Fine della protesta.

Ben più aggrovigliata la protesta del Laura Bassi. Il liceo Dalla, costola musicale delle Laura Bassi, ieri ha svolto regolare lezione. Il Dalla si trova in via del Riccio ben lontano da via Broccaindosso dove la succursale è occupata dalla scorsa settimana. Le quinte vanno nella sede centrale di via Sant’Isaia per recuperare il tempo perso e prepararsi all’Esame di Stato. Broccaindosso non molla. La preside Maria Grazia Cortesi, che non ha mai chiuso la porta, avvia una trattiva serrata che strappa "un’assemblea di istituto venerdì prossimo (domani, ndr) in cui studenti e professori si confronteranno per analizzare le varie situazione di disagio e trovare una soluzione". L’ipotesi è stata discussa in Collegio dei Docenti e pare trovare risposta positiva.

Risolto anche il nodo dei 200 giorni di lezione, minimo contabile per rendere valido l’anno. Alla fine sarebbero solo 5 i giorni di assenza da occupazione, essendo però i giorni di lezione 205, si arriva al limite. Via Castagnoli segue con attenzione ogni protesta, tenendosi in stretto contatto con i dirigenti scolastici. "La stanca ripetizione di simili gesti – osserva il provveditore Giuseppe Antonio Panzardi, che plaude all’impegno dei ‘suoi’ presidi nel gestire le attuali criticità – rischia di screditare rivendicazioni che possono anche essere condivisibili". Lo strumento dell’occupazione è "inadeguato e diventa un possibile pericolo dell’illegalità", conclude Panzardi che ringrazia in modo particolare le forze dell’ordine per "la loro azione equilibrata che è riuscita a non inasprire il clima".

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro