Omicidio Alessandra Matteuzzi a Bologna, l'autopsia: "Colpita al capo 20 volte"

Sotto accusa per omicidio aggravato c'è l'ex, Giovanni Padovani. Gli avvocati della famiglia: "Confermata la cattiveria e la brutalità dell'aggressione"

Alessandra Matteuzzi e Giovanni Padovani

Alessandra Matteuzzi e Giovanni Padovani

Bologna, 12 ottobre 2022 - Alessandra Matteuzzi è morta per i colpi ricevuti dall'ex compagno Giovanni Padovani. Almeno venti quelli inferti sul capo della donna, 56 anni, uccisa con brutalità il 23 agosto sotto casa a Bologna in via di Corticella. Eccoli i risultati dell'autopsia del medico legale Guido Pelletti, incaricato dalla Procura per fare luce sulle cause e la dinamica dell'assassinio.

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Il killer 27 anni, calciatore dilettante, accusato di omicidio aggravato dallo stalking quella sera aveva atteso Alessandra per poi colpirla in rapida successione e più volte con calci, pugni, martellate e con una panchina, non solo alla testa ma anche a torace, braccia e gambe.

Alessandra è morta all’ospedale Maggiore, poco prima di mezzanotte. "Non ci aspettavamo sorprese - così l'avvocato Antonio Pertroncini che, con la collega Chiara Rinaldi, rappresenta la famiglia della vittima -, tutto come previsto e a conferma dell'enorme cattiveria e brutalità dell'omicidio".  L’indagato è difeso dagli avvocati Denise Mondin ed Enrico Buono. L’indagine, della squadra mobile, è coordinata dalla procuratrice aggiunta Lucia Russo e dal pm Domenico Ambrosino.

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