Bologna, 28 gennaio 2022 - Il picco della ondata di Omicron è alle spalle. Ora Bologna, assieme all'Emilia Romagna, si trova sul plateau, ossia l'altopiano che dovrebbe precedere la discesa. "Che però ancora non c'è - ammette Paolo Bordon, direttore generale Ausl Bologna (video) -. Abbiamo più di 600 persone nei nostri ospedali e c'è pressione sulle strutture, ma forse il momento peggiore lo abbiamo raggiunto, dobbiamo avere ancora un po' di pazienza".
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Ma Bordon lascia anche spazio alla speranza: "Nei Paesi colpiti da omicron prima di noi abbiamo visto che la discesa è rapida - apre il Dg - speriamo che questa condizione si crei nei primi di febbraio, perché è un risultato che si aspetta la comunità, ma per il momento abbiamo più di 36.000 persone con la malattia in corso e in più ci sono le quarantene, sono numeri mai visti".
Il Dg ha poi ricordato la necessità di proseguire con la campagna vaccinale: "Abbiamo un po' difficoltà con la fascia tra i 5 e gli 11 anni, ma molti bambini hanno la malattia in corso - ha concluso - la clinica mobile in piazza Maggiore resta sempre aperta e domenica ci sarà un altro open day, invitiamo i genitori a partecipare alla campagna".
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