
Cresce l'interesse per il patrimonio storico bolognese con l'evento "Carte in dimora" organizzato dall'Associazione Dimore Storiche. Palazzo Guidotti apre le sue porte per mostrare documenti preziosi che raccontano la storia della famiglia Guidotti Magnani e di Bologna. Le dimore private sono centri culturali che generano valore sociale ed economico. Visite guidate sabato, prenotazione obbligatoria.
Cresce l’interesse verso il patrimonio storico bolognese e l’Associazione Dimore storiche organizza per sabato ’Carte in dimora. Archivi e Biblioteche: storia tra passato e futuro’. Per l’occasione aprirà gratuitamente le sue porte Palazzo Guidotti (via Farini 9)–Fondazione Archivio Guidotti Magnani. Carte, libri, manoscritti e lettere private raccontano un’epoca, una storia che si congiunge a oggi. Con la prima costruzione risalente al XIV secolo, il palazzo della famiglia senatoria Guidotti conteneva un vasto archivio, al quale si sono aggiunti quello dei Guidotti Magnani ed altri fondi per eredità o unioni matrimoniali quali Tedeschi, Senni e Pascale. Un valore documentale enorme: solo il fondo Guidotti comprende corpi archivistici dal 1100, con riferimenti all’amicizia del Guidotti col Bentivoglio, fino al sodalizio fra Saulo Guidotti e Guido Reni. Quello dei Magnani va dal 1351 al 1808. Tantissimi sono quindi i documenti che rappresentano storie di famiglie che si intrecciano con quella di Bologna e solo l’Adsi, come sottolinea Beatrice Fontaine, presidente delle Dimore Storiche Emilia Romagna, può valorizzare, far conoscere e tutelare questo patrimonio. Le dimore private sono dei veri centri produttivi culturali, in grado di generare valore sociale ed un’economia legata al territorio. Le visite a Palazzo Guidotti sabato sono mattino dalle 10 alle 12, e dalle 15 alle 17 e sono condotte dalla proprietà. Obbligatoria la prenotazione al sito: www.associazionedimorestoricheitaliane.it/eventi-dimore/. Domenica poi le biblioteche pubbliche e gli Archivi di Stato saranno aperti al pubblico.
Nicoletta Barberini Mengoli