REDAZIONE BOLOGNA

Partorisce una bimba da sola sul marciapiede

A Bologna una donna senza fissa dimora ha partorito da sola sul marciapiede, soccorsa dal 118. Entrambe madre e neonata sono state portate in ospedale e stanno bene. La situazione evidenzia la fragilità e marginalizzazione della donna, già seguita dai servizi sociali.

Partorisce una bimba da sola sul marciapiede

Ha partorito sul ciglio della strada, da sola, e ha subito attaccato la neonata al seno. E poi è stata trasportata in ospedale dagli operatori del 118. Una scena da film, per fortuna a lieto fine, a Bologna ieri mattina poco prima delle 8, quando una donna, senza fissa dimora di origine marocchina, ha dato alla luce la figlia su un marciapiede, senza assistenza. È stata una chiamata anonima ad avvertire il 118, arrivato sul posto sei minuti dopo l’allarme. Sul luogo anche la Polizia Locale, che a sua volta ha rintracciato la donna in fase di travaglio. All’arrivo dei soccorsi, però, la piccina era già nata. Entrambe sono state portate all’ospedale Maggiore, dove sono state prese in carico dall’equipe medica, che ha dovuto superare anche lo scoglio della barriera linguistica: la neonata aveva ancora il cordone ombelicale attaccato, solo dopo è stata trasportata nel reparto di neonatologia; la mamma, invece, dopo gli accertamenti è stata spostata in reparto.

Al momento mamma e figlia stanno bene. Ma l’episodio mette in luce la condizione di fragilità e di marginalizzazione in cui si trova la donna, già in carico al Servizio sociale tutela Minori per una precedente gravidanza, come fa sapere il Comune. Già da inizio marzo, la neo mamma, di circa 30 anni, è conosciuta dagli operatori di strada, anche per lo stato d’attesa, arrivato a termine. Inutili i tentativi di metterla in contatto con la rete di assistenza sociale fino a martedì sera, perché la mamma aveva negato di essere incinta, rifiutando ogni tipo di sostegno. Il servizio sociale ha preso in carico la situazione mettendo in campo le azioni a tutela della piccola. Per la donna c’è una presa in carico sanitaria e sociale.

Mariateresa Mastromarino