REDAZIONE BOLOGNA

Patto bipartisan sui treni. Fabbri: "Sfm, utile per tutti"

L’appello del presidente dell’Assemblea legislativa che viene dall’Appennino "Remiamo tutti dalla stessa parte: va raddoppiata la linea Casalecchio-Porretta".

L’appello del presidente dell’Assemblea legislativa che viene dall’Appennino "Remiamo tutti dalla stessa parte: va raddoppiata la linea Casalecchio-Porretta".

L’appello del presidente dell’Assemblea legislativa che viene dall’Appennino "Remiamo tutti dalla stessa parte: va raddoppiata la linea Casalecchio-Porretta".

Il presidente dell’Appennino, come alcuni già l’hanno soprannominato, festeggia i risultati del Servizio ferroviario metropolitano. Il dem Maurizio Fabbri, ex sindaco di Castiglione dei Pepoli oggi sbarcato sotto le Torri alla guida dell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna, è un habitué dei treni "fin dai tempi dell’università".

Da presidente-utente, come commenta questa crescita di viaggiatori sia in città sia per la nuova linea passante Pianoro-Bologna-Casalecchio-Porretta e buone percentuali anche per l’Appennino?

"Sia chi vive in città, ma anche chi vive in montagna sa che il Servizio ferroviario metropolitano è importante. E il segnale che tutto questo funziona sono i numeri di passeggeri e pendolari che cresce. Una volta tanto invece del solito dibattito divisivo su auto privata e mezzo elettrico o altra mobilità, sono gli stessi cittadini che chiedono d’investire in trasporto pubblico".

Comitati di pendolari e opposizioni, però, lamentano disagi. Dal cambio degli orari alle aggressioni sui convogli...

"Giusto evidenziare le criticità. Il binario unico Casalecchio-Porretta non basta. Ora serve il raddoppio. Non ci sono più alibi, perciò governo, Regione e Rfi (Rete ferroviaria italiana) devono impegnarsi per potenziare l’infrastruttura. La richiesta di Viale Aldo Moro è stata costante in questi anni, quello che auspico è che si continui ad andare in questa direzione, superando le divisioni politiche".

Propone un patto bipartisan per il raddoppio della linea Casalecchio-Porretta?

"Sì. Si vada oltre la destra e la sinistra: i numeri sul Servizio ferroviario metropolitano dimostrano che quello che conta è potenziare qualcosa che funziona, garantendo coesione sociale".

La Regione, da sola, che cosa può fare?

"Continuare a inserire nella programmazione gli investimenti sulle linee ferroviarie. Un tema, questo, che fa parte delle linee di mandato del presidente Michele de Pascale. Remando tutti dalla stessa parte potremo insistere con ancora maggiore forza".

Abitando a Castiglione dei Pepoli riesce a raggiungere la Regione coi mezzi pubblici?

"Non è sempre facile. Alla stazione centrale si arriva agevolmente, poi è più difficile arrivare in Viale Aldo Moro. Sarà tutto più facile per me e per chi abita in montagna quando ci sarà il tram".

La prospettiva è l’integrazione di più servizi pubblici?

"Sì. Servono più bus per arrivare alle stazioni dell’Sfm, poi la tramvia collegherà parti importanti della città. Avremo finalmente un’area metropolitana a misura d’uomo e chi vive fuori Bologna sarà meno isolato".

In quest’ottica d’integrazione di mezzi e infrastrutture, il Passante autostradale, su cui lei mostrò qualche dubbio, potrà aiutare?

"Al momento siamo in attesa di Roma... io comunque sono un uomo delle istituzioni: è stata presa una decisione sul Passante e si deve andare avanti".

Rosalba Carbutti