Bologna, 18 marzo 2020 - "In queste giornate sospese, ne approfitto per fare un bilancio delle cose fatte e delle relazioni che mi sono care. E ragiono, insieme, su cosa fare quando il contagio sarà finito". Inizia così il racconto firmato Virginio Merola sulla pagina Facebook delle Edizoni Pendragon che ha lanciato l'iniziativa letteraria #antologiaiostoacasa - racconti dal marzo 2020.
Segnalata da radio e giornali locali e nazionali, la "chiamata" di Pendragon ha riscosso un'enorme gradimento, tanto che anche il sindaco di Bologna Merola ha deciso di partecipare fornendo un suo racconto - intimo, personale ma anche con accenni politici - che è apparso questa mattina sulla pagina Facebook della casa editrice, punto di raccolta degli elaborati, secondo quanto viene spiegato nelle istruzioni diramate
"È dal 1995 che svolgo una funzione di rappresentante eletto nelle istituzioni cittadine - scrive il primo cittadino di Bologna -. Nel 2021, al massimo entro giugno, terminerà il mio secondo mandato da Sindaco. Avrò 66 anni. E avrò fatto l’amministratore pubblico per 26 anni, con ruoli diversi...Nessuno mi potrà togliere l’onore di essere stato uno dei sindaci di Bologna. Ma inizierò un’altra vita, che oggi vedo come un ritorno, l’approdo della mia fortunata odissea pubblica".
"Tornerò ad essere libero - scrive ancora Merola - dalla necessità di dimostrare cosa so fare e come lo so fare. Tornerò ad essere libero di fare le attività e seguire gli interessi che in qualche modo ho dovuto mettere in disparte. Tornerò a “prima”, ma con un forte bagaglio di esperienze, da usare per infilarmi in nuove partenze. E ripartirò. Dagli amici che ho visto poco o meno di quanto avrei voluto. Da Don Matteo, al quale chiederò come posso aiutare e in quali attività. Da Campiglia Marittima dove soggiornerò finalmente di più per lunghe passeggiate al mare".
Poi l'accenno politico. "Di una cosa sono certo: eviterò in modo assoluto di intromettermi o sentenziare su quello che farà o non farà il nuovo sindaco/a di Bologna. p.s. Mi sto preparando a un bilancio di guerra nel 2020 e di dopoguerra nel 2021. E sto contando le idiozie e le cialtronate che mi tocca sentire. Dopo questo tempo sospeso, usciremo dai tempi del risentimento? Si riattiverà una fiducia nel futuro e una speranza intesa come attesa attiva del meglio? Non lo so e non spetta a me fare prediche. Ognuno è libero di usare la sua testa. So solo questo: se speriamo, camminiamo eretti. La nostra statura, come persone e come comunità, si capisce quando è il momento di alzarsi in piedi".
Per partecipare all'iniziativa di Pendragon c'è tempo fino al 3 aprile. La lunghezza del racconto dovrà essere al massimo 1.800 battute (spazi inclusi). I diritti d'autore andranno in beneficenza. E da questi racconti ne verranno scelti alcuni che formeranno il volume che verrà pubblicato appunto il 27 maggio 2020. Per informazioni cliccare su info@pendragon.it
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