
Due cittadine mostrano il pass auto (Fotoschicchi)
Bologna, 18 dicembre 2019 - Sono state ben 1.222 le segnalazioni inoltrate dai cittadini bolognesi alla ‘Legal mail’ di Tper al 9 dicembre 2019. Il motivo, la ricezione considerata erronea della revoca di un contrassegno per parcheggiare liberamente la propria auto, dentro e fuori le mura. Dal primo di gennaio, va ricordato, chi risiede in centro ha diritto a un solo contrassegno sosta gratuito (virtuale, non esiste più il segnalino bianco sul cruscotto, le targhe sono tutte registrate) e si paga la seconda auto, mentre chi risiede fuori porta di targhe ne ha due gratuite, la terza si paga. Ma cosa è successo in città, se a 14mila notifiche di revoca sono seguite oltre 1.200 segnalazioni di errore? "In verità, una situazione di questo tipo ci ha consentito di fare pulizia nei nostri database – spiega l’assessore al Traffico, Irene Priolo –. Perché i casi di errore sono stati generati praticamente sempre dallo stesso disguido: chi aveva una vetrofania da riconsegnare al Comune, dopo aver cambiato macchina, semplicemente non l’ha fatto. E quindi ci sono residenti che hanno sì due auto nel nucleo familiare, ma al Comune ne risultava una terza perché i proprietari non avevano comunicato il cambio d’auto oppure la vendita o rottamazione, semplicemente restituendo il contrassegno o la vetrofania". Un gesto che non è un obbligo sanzionabile, a dir la verità. "Ma che ovviamente avrebbe evitato questi casi di fraintendimento – spiega la Priolo –. Ma tutti i cittadini sono stati informati per tempo e le varie situazioni legate alle targhe vecchie sono state spiegate e sbrogliate. Andiamo avanti con un provvedimento organico, la Ztl ambientale, in cui crediamo molto". Le statistiche parlano di un totale di 2.158 segnalazioni pervenute alla Legal Mail (sempre al 9 dicembre), in cui spiccano anche 465 richieste di ‘cambio targa’. "Il Comune ha individuato, per praticità, sempre l’auto più nuova inclusa nel nucleo familiare come quella che pagherebbe la sosta. Ma, giustamente, i cittadini potevano trasferire l’incombenza su un’auto a piacimento, quindi in 465 casi c’è stato il cambio targa". Novantuno invece sono stati gli appuntamenti fissati, mentre 189 le richieste di informazioni. Il piano generale del traffico, recentemente vidimato dal Consiglio comunale, pone infine un altro interessante orizzonte, quello della Zona a traffico limitato che potrebbe essere estesa a tutto il centro storico, cosa che adesso non è finora mai successa. La Priolo chiarisce che "un ragionamento del genere è naturalmente legato al tram", che passerà in via Indipendenza e che quindi, visto anche il suo percordo complessivo, potrebbe portare a un’estensione sistematica della Ztl. La quale, se dovesse aumentare in maniera esponenziale il numero delle auto ibride in città, potrebbe sigillarsi ancora di più per chi non è residente, con divieti su tutti i mezzi. "Nel caso si assistesse a un ulteriore incremento – si legge nel nuovo Pgtu –, superiore al 15% dei permessi di accesso alla Ztl per veicoli ibridi al 31 dicembre 2019, potranno essere riviste tutte le attuali agevolazioni, a partire dai veicoli di proprietà di cittadini non residenti nel Comune". Una possibilità concreta "fra un paio d’anni", conclude la Priolo.

