NICOLETTA TEMPERA
Cronaca

Pestati dal branco a Bologna, aggressione choc: "Ci hanno massacrato senza alcun motivo"

Tre ragazzi aggrediti a calci e pugni nel parcheggio della Fiera "Hanno trascinato un mio amico fuori dall’auto per picchiarlo Io sono sotto choc: se qualcuno ha visto qualcosa ci aiuti"

L'aggressione subita fuori dal Numa

L'aggressione subita fuori dal Numa

Bologna, 22 giugno 2023 – “Se qualcuno ha visto qualcosa, ci aiuti". Fatica a riprendersi B. B., 29 anni. Ha la mandibola e l’osso occipitale rotti, un trauma cranico e lo choc addosso per quanto accaduto. Insieme a due amici, il ragazzo bolognese da qualche mese trasferitosi a Milano, è stato vittima di un brutale pestaggio, la notte tra venerdì e sabato, dopo aver passato la serata alla discoteca Neo. "Una violenza gratuita, neppure ci hanno portato via nulla. E quei ragazzini non li avevamo mai visti", racconta.

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L'aggressione subita fuori dal Numa
L'aggressione subita fuori dal Numa

Ripercorriamo quanto accaduto.

"Ero tornato per passare il weekend in città e ne ho approfittato per vedermi con alcuni amici. Eravamo in cinque e siamo andati, con due auto, in discoteca. Dato che quella sera nel locale non c’era molta gente, abbiamo deciso di andar via dopo poco e siamo tornati a prendere le auto, al parcheggio della Fiera. Due dei nostri amici sono partiti senza problemi. Quando invece siamo saliti in auto noi, quattro ragazzi sono spuntati dal nulla e si sono piazzati davanti alla macchina. Sono sceso per capire cosa volessero. E, senza dire una parola, mi hanno atterrato con un pugno".

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Volevano rapinarvi? C’erano stati contatti in discoteca?

"Nessuno. Mai visti. E forse sì, volevano rapinarci, ma alla fine sono fuggiti via senza portare via nulla, c’erano anche le chiavi inserite nell’auto: non l’hanno toccata. Forse vedendoci svenuti a terra si sono spaventati pensando di averci ammazzati, non lo so".

Hanno picchiato anche i suoi amici?

"Io dopo il pugno sono caduto a terra. Ho visto l’altro mio amico raggiungermi ed essere preso a botte anche lui. Intanto erano arrivati altri ragazzini, erano più di dieci. Poi sono svenuto. Mi sono risvegliato un attimo e ho visto che l’altro nostro amico, che era mezzo addormentato in macchina, veniva trascinato fuori dall’abitacolo e massacrato di botte. Calci e pugni sulla testa mentre era a terra e non riusciva a reagire".

Quando è finito tutto?

"Io mi sono risvegliato in ospedale, dove sono stato trasportato in ambulanza. Con il 118 è arrivata anche la polizia, ma i responsabili dell’aggressione se ne erano già andati e da quello che ho saputo, in quella zona del parcheggio, non ci sarebbero telecamere".

Come stanno i suoi amici?

"Uno se l’è cavata con 10 giorni di prognosi. L’altro, come me, ne ha trenta. Ha la faccia massacrata, entrambi gli zigomi rotti, è gonfio. Lui è quello che sta peggio, abbiamo avuto moltissima paura, soprattutto perché non ci aspettavamo una violenza simile".

Come erano i ragazzi che vi hanno aggrediti?

"Giovanissimi, non credo arrivassero a vent’anni. Direi una baby gang... o pochi anni di più".

Avete già sporto denuncia?

"Io sono tornato a Milano domenica, perché volevo togliermi quella paura di dosso. Quando torno a Bologna vedrò di andare in Questura, per capire cosa fare. Sono ancora molto spaventato".

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