FEDERICA GIERI SAMOGGIA
Cronaca

Bologna, genitori furibondi per il piatto della mensa. “Poco invitante, non piace ai bimbi”

All’elementare Bottego il secondo servito scatena le ire delle famiglie. Zuntini (FdI): “Numerose segnalazione di pasti inadeguati, gli alunni tornano a casa affamati”

Il secondo incriminato all'elementare Bottego: hummus di ceci (tutto bio) e pinzimonio con finocchi e carote. Anzi carotona tagliata a metà

Il secondo incriminato all'elementare Bottego: hummus di ceci (tutto bio) e pinzimonio con finocchi e carote. Anzi carotona tagliata a metà

Bologna, 25 febbraio 2025 - Pappa travagliata all’elementare Bottego di via della Beverara dove il vassoio è stato preparato dal centro pasti Erbosa di Ribò, la società 100% Camst che prepara il pasto nelle materne, nelle elementari e anche nelle medie. Con un appalto quinquennale, in scadenza il 31 agosto, da oltre 77milioni di euro

Le pennette con sugo alla pizzaiola, i bimbi le hanno spazzolate in un nanosecondo. Ma il secondo, proprio no. Giù non è andato, magari sarà stato buonissimo, ma nel piatto era poco invitante. Così è rimasto nei tegamoni o peggio nel cestino. Il secondo incriminato prevedeva hummus di ceci (tutto bio) e pinzimonio con finocchi e carote. Anzi carotona tagliata a metà. Gran finale: kiwi che, non potendo esserci coltelli in mensa per motivi di sicurezza, finirà negli zaini per arrivare a casa. Se va bene.

Davanti a quel pasto che suscita più di una perplessità, il cellulare della consigliera di FdI, Manuela Zuntini ha squillato più volte: “Mentre l’amministrazione continua ad accettare ogni richiesta di adeguamento dei prezzi da parte del gestore Ribo-Camst, tanti genitori continuano a segnalare l’inadeguatezza dei pasti che, in molte giornate, sono serviti ai bambini a scuola. Nonostante le ripetute rassicurazioni del Comune sul fatto che i pranzi siano rispondenti al fabbisogno calorico e quindi di crescita dei bambini, rimane una costante da anni il fatto che moltissime famiglie lamentino che i bambini tornano a casa affamati e debbano poi mangiare di nuovo appena rientrati da scuola”.

Molte segnalazioni “anche fotografiche, da parte di mamme e papà preoccupati sono sempre più numerose e, non trattandosi di casi isolati , dovrebbero servire da monito all’assessorato alla Scuola, guidato da Daniele, Ara a fare una volta per tutte una adeguata verifica sui pasti serviti, sul fatto che siano davvero apprezzati e quindi mangiati dai bambini nonché una accurata e oggettiva verifica sulla misurazione e sul livello degli scarti, altrimenti si rischia di proseguire con una politica che porta soltanto a spreco di cibo e alla mancata soddisfazione dei bisogni nutrizionali dei bambini”.

Qui “non si tratta di contestare ogni singolo pranzo, ma in numerose occasioni il menù proposto andrebbe attentamente verificato. Sollecitiamo ancora una volta la Giunta a volersi confrontare in modo fattivo anche con la commissione mensa cittadina in particolare modo in vista della prossima stesura del nuovo bando di gara per l’appalto della refezione. Non possiamo non notare come vi sia un’evidente differenza, ad esempio, con il menù proposto nelle refezioni del vicino comune di Casalecchio di Reno, tante volte segnalato dalle famiglie come migliore rispetto a quello di Bologna pur a fronte di costi non certamente superiori”.