Bologna, ponte di Stalingrado imbrattato e bloccato oggi per protesta contro il Tecnopolo

L'azione rivendicata dalle attiviste di Laboratorio Cybilla: "Tanta tecnologia non è usata per noi e per il benessere collettivo"

Bologna, 24 novembre 2022 - Finte telecamere di cartone, vernice rossa e un manifesto al grido di: "The big sister is watching you" (La grande sorella ti sta guardando). Sul ponte di Stalingrado è andata in scena - seppur in maniera abbastanza contenuta -, la protesta contro il Tecnopolo, dove oggi, alla  presenza del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella è stato inaugurato il supercomputer Leonardo

La protesta rivendicata da Laboratorio Cybilla
La protesta rivendicata da Laboratorio Cybilla

"Bloccato il ponte di Stalingrado", scrivono sulla loro pagina facebook le attiviste del Laboratorio Cybilla, lo stesso collettivo che ha rivendicato il manichino della Meloni appeso alla Garisenda. Ponte che è stato anche imbrattato con doversi secchi di vernice rossa. "In occasione dell'inaugurazione del tecnopolo di Bologna - proseguono -, l’area destinata a diventare la Data Valley italiana ed europea - che sarà la casa di Leonardo, il più potente computer in Europa per potenza di calcolo e tra i primi cinque nel mondo, e che è gia la dimora del Data centre europeo per il meteo Ecmwf - non possiamo, in quanto cybill3, rimanere a guardare mentre tanta tecnologia, tanta innovazione non è nelle nostre mani, non è usata per noi, per il benessere collettivo". 

"Contro le telecamere"

Poi l'invettiva contro le telecamere, portate anche in corteo: "Per questo abbiamo delle telecamere che rigettiamo, in quanto simbolo di questo sistema di controllo e che proliferano nelle nostre città, spacciate come mezzo per farci sentire più sicure, mentre riconfermano soltanto che per le istituzioni disciplinamento e militarizzazione equivalgono a safeness, quando noi sappiamo fin troppo bene che non è così".

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