Portico di San Luca Bologna, partito il restauro

Restyling per la candidatura Unesco, iniziati i lavori sui primi archi. Per Zuppi il percorso verso il Santuario "è un po' il nostro cammino di Santiago"

Portico di San Luca (FotoSchicchi)

Portico di San Luca (FotoSchicchi)

Bologna, 15 ottobre 2019 - Il ponteggio c'è da inizio ottobre. Gli operai sono già al lavoro sui primi archi del Portico. Il restauro del tratto collinare di San Luca durerà fino alla fine del 2020. "Un intervento straordinario", come l'ha definito l'assessore, Matteo Lepore, per rigenerare uno dei simboli della città: "Se i portici sono di competenza dei condòmini, allora San Luca tocca un po' tutti noi", ha sottolineato il cardinale, Matteo Zuppi, durante la presentazione dell'intervento, atteso da anni.

A finanziare il restauro saranno fondi statali e regionali, per un totale di 4,3 milioni e il restyling rappresenta anche il primo atto concreto verso la candidatura dei portici di Bologna all'Unesco (il prossimo riguarderà il Treno della Barca).

San Luca
San Luca
Il restauro sarà compiuto nei minimi dettagli: riparazione delle lesioni, limitazione dell'umidità, consolidamento sismico di volte e strutture, miglioramento delle scoline e ritinteggiatura di affreschi, paramenti e lunette. "Avere un monumento del genere non è per nulla scontato, non sappiamo perché si scelse di costruirlo all'epoca", ha ricordato Zuppi: "Ma proprio quella scelta chiede qualcosa in più a tutti noi".

Il cardinale ha ricordato la folla del Giro d'Italia e i pellegrinaggi per Sinisa Mihajlovic come le immagini che più lo hanno colpito riguardo a San Luca: "E' un po' il nostro cammino di Santiago dove tutti - credenti e non - si sentono pellegrini e viaggiatori".

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