Precari del Covid, a ottobre i bandi "Una vittoria"

Avanza il piano della Regione per stabilizzare

il personale sanitario e sociosanitario, sia del comparto sia della dirigenza: a inizio ottobre nelle Aziende sanitarie regionali usciranno i bandi che interesseranno potenzialmente migliaia di lavoratori e lavoratrici. Dopo l’intesa dello scorso aprile, il confronto tra Regione e sindacati confederali (Fp-Cgil, Cisl-Fp e Uil-Fpl) è andato avanti, con un ulteriore incontro martedì, alla presenza dell’assessore alle Politiche per la salute, Raffaele Donini, e del direttore generale Luca Baldino. I bandi riguarderanno, come prevedono le indicazioni nazionali, il personale sanitario e sociosanitario che sia stato assunto a tempo determinato con almeno 18 mesi di servizio, anche non continuativi, maturato al 30 giugno 2022 alle dipendenze di un ente del Servizio sanitario nazionale, e che abbia prestato tale servizio per almeno 6 mesi nel periodo della pandemia, quindi tra il 31 gennaio 2020 e il 30 giugno 2022. Non necessariamente il servizio deve essere stato prestato in Emilia Romagna, quindi il numero esatto di persone coinvolte potrà essere stabilito solo ad apertura dei bandi. "Una grande vittoria – sottolineano Fp- Cgil, Cisl-Fp e Uil-Fpl – che permette di garantire un lavoro a tempo indeterminato alle persone che hanno

dato un contributo fondamentale alla gestione dell’emergenza Covid". Per i sindacati, restano "irrisolti alcuni temi a partire dalle risorse dei fondi contrattuali per garantire continuità stipendiale al personale, nonché rispetto alle carenze di personale legate ai nuovi servizi da garantire in

relazione all’emergenza pandemica in corso, al recupero delle liste di attesa e alle progettualità del Pnrr e dunque a un chiaro piano di riordino e di rilancio della nostra sanità sul territorio".

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