
Un modulo prefabbricato che conterrà quattro classi. La struttura viene posata in questi giorni nello spazio esterno dell’istituto scolastico superiore Archimede di San Giovanni in Persiceto. I lavori per ospitare il modulo sono iniziati e gli operai stanno realizzando il sottofondo dove sarà posto il modulo.
Ne dà notizia il preside Mauro Borsarini, che fa il punto della situazione vista l’imminente riapertura del polo scolastico frequentato da circa 1200 studenti: "All’Archimede abbiamo lavorato in questi mesi estivi e stiamo ancora lavorando, per poter accogliere gli studenti nell’edificio scolastico, sempre nel rigoroso rispetto delle norme di sicurezza e delle prescrizioni che sono state indicate dagli enti preposti. Ma sarà necessaria e fondamentale la collaborazione di tutti: studenti, genitori, docenti e personale amministrativo tecnico ausiliario". All’Archimede, oltre al modulo prefabbricato dotato di servizi igienici, sono stati aumentati gli spazi – aula attraverso la riconversione di aree comuni in aule per la didattica. Stiamo parlando dell’auditorium, della biblioteca, dei due laboratori di disegno, di un laboratorio linguistico e di un atelier multimediale. E ancora, sono stati effettuati interventi di edilizia leggera: suddivisione di un laboratorio di disegno in due aule e lavori di impiantistica elettrica per adeguare l’ex laboratorio linguistico ad aula. "Abbiamo acquistato – continua il preside – pc portatili su carrello mobile, per limitare gli spostamenti delle persone e ottimizzare gli spazi. Abbiamo poi chiesto altri docenti per ridurre e sdoppiare alcune classi molto numerose (tra i 30 e i 32 allievi) e consentire il mantenimento e la stabilità dei gruppi classe, senza esuberi dovuti a incapienza degli spazi. Ciò senza dover costituire gruppi pluriclasse o trasversali". E aggiunge: "Abbiamo infine chiesto alle aziende dei trasporti e agli enti locali di potenziare alcune linee affinché gli studenti pendolari possano raggiungere la sede agevolmente".
Il Comune di San Giovanni in Persiceto ha ricevuto, da un fondo europeo,110.000 euro. Soldi che l’amministrazione comunale sta dedicando alla riqualificazione scolastica. A fine agosto sono partiti alcuni lavori di adeguamento degli accessi dei plessi, anche per facilitare il passaggio delle persone con disabilità. Ma non solo perché sono stati acquistati nuovi arredi per migliorare l’utilizzo degli spazi e sono state realizzate nuove aule. Gli interventi finanziati con il contributo che rientra nell’ambito dei fondi strutturali europei, sono stati concordati tra i dirigenti scolastici degli istituti comprensivi e l’amministrazione comunale. Le migliorie che sono state apportate riguardano la scuola secondaria di primo grado ‘Mameli’, la scuola primaria ‘Romagnoli’, la scuola dell’infanzia ‘Nicoli’ e la scuola primaria ‘Quaquarelli’.
Pier Luigi Trombetta