Esplosione in A14 a Borgo Panigale, dimesso il poliziotto eroe

Riccardo Muci continuò ad allontanare persone nonostante avesse la schiena ustionata. E' stato operato due volte

L’agente Riccardo Muci con il premier Giuseppe Conte

L’agente Riccardo Muci con il premier Giuseppe Conte

Bologna, 29 agosto 2018 - E' stato dimesso dopo due interventi chirurgici che si sono resi necessari a causa delle gravissime ustioni che si è procurato il giorno dell'esplosione del Tir di Gpl a Borgo Panigale (FOTO). Riccardo Muci è l'agente che, mentre era ricoverato nel letto del reparto 'Grandi ustionati' del Bufalini di Cesena, ha ricevuto anche la visita del premier Conte. Ma è anche quello che ha continuato ad allontanare persone e auto, quel terribile lunedì 6 agosto, nonostante avesse la schiena martoriata dalle ustioni.

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E' stato tra i primi ad arrivare a Borgo Panigale, Muci, leccese di 31 anni, in servizio al commissariato Santa Viola. Ed è stato tra i primi a chiamare la sala operativa per fare presente di cosa stesse accadando (AUDIO). Prima di fare rientro a casa per un periodo di convalescenza, Muci oggi è stato ricevuto dal Questore Gianfranco Bernabei, che gli ha rinnovato il proprio plauso e ringraziamento. "Io sono Riccardo, sono un poliziotto e ho fatto solo il mio lavoro - aveva detto l'agente Muci pochi giorni dopo l'esplosione - sono sicuro che qualunque altro poliziotto o carabiniere che si fosse trovato in quella situazione avrebbe fatto quel che ho fatto io".

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