Scioperi Bologna, la preside dell’Ic15: "Giorni extra non compensativi"

Eloisa Cosimo torna sul caso delle Croce Coperta

Bimbi impegnati in un centro estivo (foto d'archivio)

Bimbi impegnati in un centro estivo (foto d'archivio)

Bologna, 20 maggio 2022 - Sul pessimo pasticcio dell’apertura extra. Dal 6 all’11 giugno, dell’elementare Croce Coperta, la preside Eloisa Denia Cosimo precisa che "non vi è mai stato un Consiglio di Istituto straordinario a cui abbia partecipato l’assessore perché quell’organo non prevede la partecipazione di componenti non previste dalla normativa" e che "è stata invitata alla riunione del 6 maggio e lì si è espressa in favore del diritto di sciopero".

Infine , dichiara di non aver mai "comunicato che quel plesso (Croce Coperta, ndr ) contava il maggior numero di chiusure per scioperi e che l’assessore Ara avrebbe raccolto lamentele pervenute dalle famiglie" né tanto meno che le aperture extra "compensavano".

Inoltre, per la preside è corretto che un progetto educativa passi prima dal Consiglio di Istituto e poi dal Collegio dei docenti. La vicenda è stranota. Sgb aveva denunciato che, durante il Collegio dei docenti, la preside ha annunciato un progetto di socializzazione ad hoc per Croce Coperta per rispondere a una domanda dei genitori, alterati perché le dade avrebbero fatto troppi giorni di sciopero.

Dal canto suo l’assessore alla Scuola, Daniele Ara, ha ricordato come la preside ha avanzato "la proposta di implementare a giugno, con una nostra offerta in più, il progetto ‘Scuole d’estate’ del ministero dell’Istruzione, rafforzando eventuali risorse dello Stato, per venire incontro alle famiglie. Non c’è stato alcun intento compensativo".

 

 

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