Sciopero 26 marzo 2021: dalla scuola ai bus, disagi e proteste a Bologna

Manifestazione contro la Dad in piazza del Nettuno. Trasporti: gli orari garantiti. La serrata coinvolge anche sanità e taxi

Sciopero 26 marzo 2021: proteste anche nel mondo della scuola

Sciopero 26 marzo 2021: proteste anche nel mondo della scuola

Bologna, 26 marzo 2021 – La scuola, i trasporti pubblici, la sanità, i taxi e la logistica. Settori, questi, accomunati a vario titolo dalle mille difficoltà legate alla pandemia, ma anche, venerdì 26 marzo, da un'ondata di scioperi che metterà in difficoltà migliaia di utenti.

Già, perché oggi, per motivi differenti e con modalità diverse caso per caso, tutti questi comparti tradurranno le preoccupazioni dei propri addetti in una giornata di serrate, manifestazioni e proteste.

A Bologna, in Emilia-Romagna e in buona parte del territorio nazionale.

Scuola: in piazza per la riapertura

A cominciare dai lavoratori della scuola, che, a Bologna come in altre 60 città italiane, si daranno appuntamento in piazza del Nettuno, alle 10 di domattina, per chiedere la riapertura di tutte le scuole di ogni ordine e grado in presenza e in sicurezza non oltre il prossimo 7 aprile.

Chi sceglierà di prendere parte alla protesta, organizzata da 'Priorità alla scuola Bologna' assieme a 'Cobas Scuola Bologna' nello stesso giorno dello sciopero proclamato dai Cobas nazionali e dal 'Coordinamento Nazionale Precari Scuola', si asterrà così, per un giorno, dall'erogazione delle lezioni in Dad.

Tentando di sensibilizzare l'opinione pubblica, tra l'altro, sulla possibilità di destinare all'istruzione pubblica una quota cospicua dei fondi in arrivo grazie al Recovery Fund.

Gli orari dello sciopero dei bus

In stato di agitazione, venerdì 26, sono anche i lavoratori di autobus e corriere, con le segreterie territoriali di FILT-CGIL, FIT-CISL, UIL-TRASPORTI, FAISA-CISAL e UGL-FNA e quelle locali di FILT-CGIL, FIT-CISL, UIL-TRASPORTI, FAISA-CISAL, UGL-FNA e USB che hanno scelto di aderire allo sciopero nazionale di 24 ore del trasporto pubblico programmato per domani.

Per il personale di tram, bus e corriere Tper dei bacini in servizio a Bologna e Ferrara lo sciopero si svolgerà dalle ore 8.30 alle ore 16.30 e dalle 19.30 a fine servizio, nella consapevolezza che, in queste fasce orarie, i servizi di trasporto pubblico urbano, suburbano ed extraurbano non saranno garantiti.

Sanità, vaccinazioni garantite

Sempre per l'intera giornata di oggi, per quanto riguarda la Sanità, il sindacato di base Usb ha poi proclamato lo “sciopero generale nazionale di tutto il personale del Servizio Sanitario Nazionale, delle aziende di Sanità Privata, Aziende pubbliche di servizi alla persona (Asp), cooperative sociali, associazioni e società operanti anche in appalto, concessioni e in accreditamento nei servizi sanitari e socio sanitari”.

Questo garantendo, in ogni caso, le vaccinazioni per le quali sono già stati presi appuntamenti presso il Centro Vaccinale, oltre a prelievi urgenti, TAO, Percorso Nascita (Bitest) e Controllo Terapia da effettuare presso i Centri Prelievi, mentre, si legge nel comunicato, “tutte le altre attività di prelievo, anche se già prenotate, non saranno effettuate” e, per espletarle, sarà dunque necessario procedere a una nuova prenotazione.

L’Azienda Usl di Bologna, dal canto suo, “assicura i livelli minimi di attività previsti dall’accordo sindacale in caso di sciopero, in linea con le disposizioni normative di riferimento, e compatibilmente con le necessità generate dall’attuale picco pandemico, in costante evoluzione”.

Logistica

Il sindacato di base Sgb, inoltre, ha proclamato una giornata di sciopero nazionale del comparto Logistica, Trasporto merci e Spedizioni, alla quale sono chiamati a partecipare anche gli iscritti di Bologna. Lo scopo dichiarato, visti i salari fermi dal dicembre 2019 e gli sconvolgimenti legati alla pandemia, è il rinnovo del Contratto nazionale di settore, tema che sarà trattato alle 17.30 di venerdì 26 marzo durante l'assemblea/presidio in programma in piazza dell'Unità.

Taxi, la protesta

Manifestazione di protesta in arrivo, oggi, anche per i tassisti non in servizio, che si daranno appuntamento in mattinata in viale Aldo Moro e piazza della Costituzione. Da qui, alle 10.30, inizieranno a muoversi a passo d'uomo verso piazza Maggiore, per poi parcheggiare le auto e recarsi, a piedi, sotto le finestre della Prefettura, in piazza Roosevelt, dove, tra le 11 e le 12, avrà luogo il vero e proprio presidio, “La situazione di emergenza gemerata dalla pandemia è al culmine – si legge nel comunicato delle OO.SS. -, mentre tardano i sostegni previsti dal Governo che sono insufficienti a tenere in attività le nostre imprese”.  

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