Scooter sharing Corrente da oggi in strada a Bologna: sono 100% elettrici. Ecco come funziona il noleggio

Presentati questa mattina in piazza Lucio Dalla sono dotati di due caschi di diverse misure e hanno un’autonomia di 80 chilometri

Ecco gli scooter sharing 'Corrente': su strada a Bologna da oggi. Ecco come funzionano

Ecco gli scooter sharing 'Corrente': su strada a Bologna da oggi. Ecco come funzionano

Bologna, 30 maggio 2023 – Nuova ‘Corrente’ in città. Il servizio di sharing del gruppo Tper ha lanciato i nuovi cento scooter bianchi con la livrea a pois blu, cento percento elettrici e made in Italy. I ‘due ruote’ si possono usare anche fuori città, bisogna però necessariamente terminare la corsa sul territorio del Comune di Bologna. "Intermodalità e sostenibilità, sono le parole chiave di questo nostro nuovo servizio che integra il car sharing. E' un servizio che speriamo possa essere apprezzato dai cittadini”, annuncia Giuseppina Gualtieri, amministratore delegato e presidente di Tper. “La scelta è quella di accogliere tutte le esigenze di mobilità in un’unica app, un’unica registrazione e in un solo servizio”, commenta il direttore amministrazione, finanza e commerciale di Tper, Fabio Teti.

L’autonomia dei mezzi copre quasi integralmente il territorio di Bologna ed è di 80 chilometri e hanno una cilindrata equivalente ai 50cc. Il servizio, come per le auto, è riservato esclusivamente ai maggiorenni con patente A e B, ed è possibile trasportare un passeggero. Nel sotto sella si trovano anche due caschi di taglia M e L, insieme a delle cuffie monouso da usare come sotto casco. Il casco va ovviamente riposto, altrimenti non si chiude la corsa. I ciclomotori non possono circolare sulle corsie preferenziali mentre sono permesse ztl e zona ‘U’. I costi sono gli stessi del servizio auto, con un’agevolazione per chi ha un abbonamento al trasporto pubblico locale.

Il nostro è un veicolo pensato per lo sharing. E’ robusto, sicuro, semplice, affidabile, per qualsiasi tipo di utente, leggero e, soprattutto, divertente”, descrive così il motorino l’amministratore delegato di Askoll Eva, Gianfranco Nanni. Il responsabile dell’osservatorio nazionale ‘Sharing Mobility’, Raimondo Orsini, ha affermato che siamo “un paese con più auto che patenti. Inoltre – continua Orsini – c’è il problema dello spazio, le strade vanno liberate dalle auto private che rimangono ferme per il 95% del tempo. Questo servizio ci permette di far dimenticare al cittadino la mobilitazione privata sia perché gli conviene economicamente, sia per le possibilità che il singolo ha, il tutto rigorosamente made in Italy. Bologna è un laboratorio di mobilità sostenibile”. Per terminare la corsa bisogna riposizionare lo scooter sul cavalletto e fare una foto al luogo dove si ha parcheggiato il mezzo, nel rispetto del codice della strada.

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