Sicurezza Bologna, l'opposizione attacca: "Lepore ha già fallito"

Le opposizioni concordi nel criticare la gestione dei problemi legati a delinquenza e degrado "In questi mesi nulla è stato fatto, l’Amministrazione non aiuta in alcun modo le forze dell’ordine"

Da sinistra: Gian Marco De Biase, Francesca Scarano, Stefano Cavedagna e Nicola Stanzani

Da sinistra: Gian Marco De Biase, Francesca Scarano, Stefano Cavedagna e Nicola Stanzani

Bologna, 24 gennaio 2022 - "Sulla sicurezza Matteo Lepore ha fallito". Le opposizioni sono concordi: dopo le risse a sediate in via Zamboni , la movida selvaggia, la baby gang al Savena, l’amministrazione non ha dato le risposte giuste, nonostante "la tolleranza zero nei confronti dei violenti", come annunciato dal sindaco al Carlino .

Da sinistra: Gian Marco De Biase, Francesca Scarano, Stefano Cavedagna e Nicola Stanzani
Da sinistra: Gian Marco De Biase, Francesca Scarano, Stefano Cavedagna e Nicola Stanzani

Per il consigliere di Fratelli d’Italia Stefano Cavedagna, "le parole di Lepore sono preoccupanti, confermano che non ha sotto controllo la città ed è inerte di fronte all’escalation di violenze e spaccio. È politicamente responsabile della situazione, sono dieci anni che governa la città. Le forze dell’ordine stanno facendo tanto, nonostante il Comune non faccia nulla per aiutarle". Francesca Scarano, capogruppo della Lega, nel ricordare come "gli agenti si siano sempre prodigati per contrastare fenomeni noti da tempo in zone ormai incancrenite", sottolinea come tocchi alle altre istituzioni "potenziare l’impegno. Via Zamboni e Piazza Verdi sono prigioniere non tanto degli schiamazzi quanto di atti criminali che devono trovare una risposta severa da parte dell’amministrazione ma anche dall’Università stessa, qualora siano coinvolti studenti dell’Ateneo. Perché a Bologna ci si può divertire ma rispettando le regole", rincara la leghista. Per FdI è necessario assumere "altri 150 vigili urbani, prevedere un presidio fisso notturno della polizia municipale in zona universitaria e installare telecamere in tutte le vie della zona universitaria". La leghista Scarano insiste: "È giusto il Daspo ai responsabili delle risse, ma sarebbe opportuno intensificare i controlli anche con telecamere e misure esemplari".

Critico con l’operato di Lepore anche Nicola Stanzani, consigliere di Forza Italia, risultato positivo al Covid: "Sarà forse il fatto di essere alle prese con la malattia, ma le affermazioni del sindaco Lepore che rispetto all’emergenza degrado e sicurezza dice che ‘Bologna è una città che risponde colpo su colpo, grazie al lavoro delle forze dell’ordine, della Prefettura e degli inquirenti’, mi ricordano quelle persone che, dopo aver negato l’esistenza del Covid, una volta ammalate ringraziano il personale sanitario". Il forzista, poi, sottolinea come "per quella parte del Pd che Lepore rappresenta, i temi della sicurezza e del degrado non esistono", tant’è che il sindaco "prende le distanze dall’uso del termine “baby gang” per quanto attiene ai fatti del Savena, risolti grazie all’iniziativa di consiglieri d’opposizione". Chiude il cerchio Gian Marco De Biase, di Bologna Ci Piace, che chiede maggior coinvolgimento del consiglio: "Da settembre in termini di sicurezza non è cambiato niente in città. In casi come quello di via Zamboni occorre agire nel rispetto delle regole ma anche coinvolgendo in modo importante i servizi educativi. Oltremodo non è chiaro di quale nuovo servizio comunale dedicato agli adolescenti parli Lepore".

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