
L’assessora risponde alle critiche per l’affondo sulle poche auto della Questura: "Propaganda dell’opposizione"
"Vorremmo più poliziotti operativi in strada". A dirlo è l’assessora alla Sicurezza Matilde Madrid che proprio sul suo tema di competenze torna alla carica, durante il consiglio comunale, dopo il botta e risposta con la Questura dei giorni scorsi sulla questione dei mezzi a disposizione alle forze dell’ordine. E indirettamente Madrid chiama in causa anche il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi chiedendo "maggiore attenzione su Bologna da parte del governo". Il centrodestra però non ci sta e parla di "scaricabarile" da parte della politica locale, di "polemiche strumentali" e "autogol", con il Sap – Sindacato autonomo polizia – che, a tal proposito, si dice "soddisfatto dal lavoro svolto dal governo".
La polemica nasce proprio dalle parole della Madrid di qualche giorno fa durante un question time. "A volte chiedono delle auto in prestito alla polizia locale per poter trasferire in sicurezza le persone fermate", aveva detto riferendosi alle forze dell’ordine. Poi aveva aggiunto: "Nell’ultimo provvedimento, di assegnazione di organici aggiuntivi alle questure d’Italia quella di Bologna ha visto l’assegnazione di un numero di agenti pari a zero. Abbiamo bisogno di avere un controllo del territorio più efficace. Quando verrà a trovarci il ministro Piantedosi torneremo a sottoporgli con forza la questione. Ci sono problemi con i mezzi. Mi viene anche detto che ogni tanto ci vengono chieste a noi della polizia locale auto per le persone fermate, quelle con la parte in sicurezza sul retro. Perché a volte, visti i tanti interventi che fanno nonostante le poche forze in campo, mancano addirittura i mezzi per trasportare in questura i fermati". La Questura, tirata in causa, aveva subito risposto: "Nell’operatività quotidiana si svolgono con regolarità servizi congiunti di controllo del territorio con la Polizia locale. Questa circostanza non significa che ci sia una carenza di mezzi, ma piuttosto sottolinea la collaborazione che esiste tra istituzioni e forze dell’ordine".
Ma ieri la stessa Madrid è tornata sulla questione, accendendo nuovamente i fari sul tema sicurezza, con Fratelli d’Italia e Lega che hanno deciso così di rispondere. La richiesta, al governo, è di "maggiore attenzione per Bologna". Ma ci ha tenuto a ribadire che "non c’è nessuna polemica con la Questura". L’assessora punta invece a stigmatizzare il "centrodestra che continua a fare solamente propaganda sulla sicurezza. Stiamo ancora aspettando una loro battaglia per Bologna visto che la sicurezza è un loro tema prioritario. A noi piacerebbe che ci fossero dei supporti sugli agenti operativi in strada. Un il ruolo inconsistente, quello del nostro centrodestra in città".
Stefano Cavedagna, europarlamentare di Fratelli d’Italia, non ci sta: "Inconsistenti sono Lepore, Madrid e le loro incapacità nella gestione della sicurezza in città. Anzi, non hanno proprio mai fatto nulla. Totale assenza di volontà ed efficacia. Abbiamo chiesto a più riprese di assumere 150 agenti di polizia locale, cosa che non hanno fatto. Abbiamo chiesto di installare nuove telecamere, non le stanno installando. Due anni fa hanno abbassato. Non si ricorda una azione efficace per la sicurezza in città da parte di Lepore e di Madrid. Per nascondere i loro continui fallimenti, provano a fare scaricabarile sul governo". Sulla stessa riga il senatore di FdI Marco Lisei: "Da giunta Lepore autogol sulla sicurezza. I dati del Viminale dimostrano che con il Pd al governo a Bologna c’erano meno agenti delle forze dell’ordine. Non ricordiamo che Lepore chiedesse allora più agenti, anzi, elogiava i governi di allora. La polemica della giunta Lepore e in particolare modo dell’assessora Madrid, pertanto, è un assoluto autogol che conferma l’assoluta pretestuosità delle critiche e la totale incapacità di voler risolvere il problema".
E anche la Lega, con il sottosegretario all’Interno Nicola Molteni, risponde: "Il governo ha aumentato agenti. Dall’assessora polemiche strumentali. Il governo, grazie al ministro Piantedosi, ha aumentato il numero di agenti di polizia che operano nell’area metropolitana di Bologna portandoli dai 3.963 del dicembre 2021 ai 4.092 di fine 2024. Nonostante questo dato di fatto, l’assessore Matilde Madrid polemizza ogni giorno sul numero insufficiente di poliziotti in città. Negli ultimi 4 anni l’organico della polizia municipale di Bologna è passato da 570 unità del 2022 alle 508 del 2025. Le chiacchiere stanno a zero".
Gianni Tonelli, presidente onorario del Sap, spiega: "Spesso, come in questo caso per l’assessora Madrid, la memoria è ’volontariamente’ breve dimenticando anche le enormi responsabilità della sua parte politica. Esprimo soddisfazione per il lavoro che viene svolto dal governo per sostenere gli uomini in divisa. Con il nuovo anno anche Bologna riceverà rinforzi cospicui, anche se per eliminare gli effetti deleteri dell’immane malestro della sinistra occorrerà ancora tempo".