FRANCESCO PANDOLFI
Cronaca

Spacciatore ferisce tre carabinieri a Bologna: fermato col taser e lo spray urticante

Il pusher 26enne di origini nigeriane era stato individuato in piazza XX Settembre mentre cedeva una dose di hashish. Arrivato in caserma ha dato di matto ferendo tre uomini dell’Arma: arrestato per spaccio e resistenza a pubblico ufficiale

Spacciatore fermato in piazza XX Settembre a Bologna dà in escandescenze e ferisce tre carabinieri: atterrato con il taser e lo spray urticante

Spacciatore fermato in piazza XX Settembre a Bologna dà in escandescenze e ferisce tre carabinieri: atterrato con il taser e lo spray urticante

Bologna, 2 settembre 2024 - È stato sorpreso nelle vicinanze di piazza XX Settembre a cedere una dose di hashish. Quando il pusher di 26 anni è stato portato in caserma dai carabinieri ha dato in escandescenza, ferendo tre militari dell'Arma, tanto da richiedere l'utilizzo del taser e dello spray urticante per fermarlo. Per questo motivo il ventiseienne è stato arrestato per spaccio di sostanze stupefacenti e resistenza a un pubblico ufficiale.

Il tutto è avvenuto qualche giorno fa durante i controlli antidroga che i carabinieri del nucleo operativo della compagnia Bologna Centro stanno effettuando tra Piazza XX Settembre, via Cesare Boldrini, via Antonio Gramsci e via Milazzo, a seguito delle segnalazioni arrivate dai residenti. I militari dell'Arma hanno sorpreso il ventiseienne, di origini nigeriane, residente a Imola, disoccupato e con precedenti, mentre cedeva 2,5 grammi di hashish a una persona, un romeno di 29 anni.

I carabinieri hanno così provveduto a perquisire il ventiseienne trovandolo in possesso di altri 7,5 grammi di hashish e 330 euro in contanti. Il pusher è stato portato in caserma e quando ha scoperto che sarebbe stato denunciato e che non gli sarebbero stati ridati né i soldi né la droga ha iniziato a urlare, minacciando atti di autolesionismo e di morte.

La situazione è così degenerata con il ventiseienne che ha aggredito i carabinieri, ferendone tre che hanno ricevuto prognosi tra i sette e i dieci giorni. I militari dell'Arma sono così dovuti ricorrere al taser e allo spray urticante, motivo per cui sono dovuti intervenire i sanitari del 118 per medicare il pusher che ha ricevuto una prognosi di sette giorni per poi essere arrestato.

Qualche giorno prima dell'arresto del ventiseienne a essere denunciato è stato un trentaquattrenne nigeriano in quanto è stato sorpreso dai carabinieri mentre cedeva dell'eroina a un uomo davanti a una struttura ricettiva di via Cesare Boldrini. Il pusher, oltre alla droga, aveva con sé anche 190 euro in contanti.