Strage di Bologna, ex generale Sisde indagato per depistaggio

Quintino Spella era capocentro a Padova. Oggi avrebbe dovuto essere in aula, ma ha presentato un certificato medico

La stazione di Bologna, era il 2 agosto 1980 (Ansa)

La stazione di Bologna, era il 2 agosto 1980 (Ansa)

Bologna, 13 marzo 2019 -  L'ex generale Quintino Spella, oggi 90enne, che oggi avrebbe dovuto testimoniare nel processo a carico di Gilberto Cavallini per concorso nella strage del 2 agosto 1980 alla stazione di Bologna, è indagato per depistaggio nell'ambito del fascicolo della Procura generale bolognese sui mandanti della strage.

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La testimonianza di Spella, che nel 1980 era capocentro del Sisde di Padova, era stata chiesta dai difensori di Cavallini. Questa mattina, però, la sua legale ha prodotto un certificato medico, spiegando che per problemi di salute il suo assistito non poteva essere presente. È stata la stessa legale a far sapere dell'indagine a carico di Spella, precisando che se verrà riconvocato in Corte d'Assise si avvarrà della facoltà di non rispondere.

L'ex generale Spella è il funzionario del Sisde a cui il magistrato Giovanni Tamburino (che ha testimoniato davanti alla Corte d'Assise in una delle scorse udienze), disse di essersi rivolto dopo aver raccolto, nel luglio del 1980, le dichiarazioni dell'estremista di destra Luigi Vettore Presilio. Quest'ultimo gli disse che, di lì a poco, sarebbe stato realizzato un attentato con una bomba "di cui avrebbero parlato i giornali di tutto il mondo".

Lunedì primmo, 25 marzo, sarà riesumato il corpo di Maria Fresu, 23 anni: era la più vicina allo scoppio della bomba.

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