T-days Bologna, ingorghi e smog in via Irnerio. Bus deviati, traffico in tilt, ma le attività: "Più gente? Meglio"

Il nostro test: lunghe code sia in via del Pallone, sia per l’ingresso al parcheggio di piazza VIII agosto. Alcuni cittadini si lamentano: "Non si respira più". Piazzola gremita. "Contenti se la clientela cresce"

Ingorghi e smog in via Irnerio  Con i bus deviati il traffico va in tilt  Ma le attività: "Più gente? Meglio"

Ingorghi e smog in via Irnerio Con i bus deviati il traffico va in tilt Ma le attività: "Più gente? Meglio"

Bologna, 9 aprile 2023 – Le sigle sindacali l’avviso l’avevano lanciato: occhio, che con la pedonalizzazione di via de’ Carbonesi un paio di linee di bus fondamentali, come l’11 e il 14, vengono deviati su una via Irnerio ancora parecchio congestionata dal traffico. Ieri se n’è avuta una riprova, nel primo sabato di Carbonesi pedonale e ovviamente in concomitanza con il mercato della Piazzola: bus incolonnati, macchine una sopra l’altra e tanto inquinamento acustico. Scene già viste su via Irnerio, sia chiaro, però l’arrivo di altre due linee di bus (già deviate su via de’ Carbonesi, inizialmente, a causa dei T-Days in via Rizzoli e via Ugo Bassi) non potrà che appesantire ancora di più il carico di traffico sulla via, appunto, più trafficata.

A fare da cartina di tornasole, nemmeno a dirlo, ieri è stato ancora una volta il famigerato incrocio con via Alessandrini: la coda per entrare nel parcheggio interrato di piazza VIII agosto arrivava fino a via Irnerio, con mani a pigiare sui clacson e bus fermi a bloccare il deflusso dei mezzi privati davanti alla Piazzola. E anche su via del Pallone le file si sono moltiplicate.

"Qui non si respira più – si lamenta Renato Boldrini, mentre un automobilista tira giù il finestrino entrano in via Alessandrini, chiedendoci se esistono altri ingressi al grande parcheggio interrato sotto il mercato –. Se ne parla da tanti anni di questa strada, delle misure per liberarla dallo smog, ma da anni siamo fermi". All’ingresso della Montagnola il signor Massimo Busignani. "Secondo me, sulla mobilità, il Comune recentemente ha preso delle decisioni discutibili – argomenta –. Come la ‘Città 30’, che mi sembra difficoltosa da rispettare. Ci vorrebbe più equilibrio sulle politiche di mobilità, se si penalizzano troppo le automobili si rischia di congelare l’economia". Più caute alcune attività commerciali della via, che anzi in qualche modo sembrano benedire un maggiore passaggio di clientela, nel weekend. "Giusto il sabato c’è un po’ di traffico, ma non ci sembra ci siano problemi", dicono dal bar Princi. Sulla stessa linea la tabaccheria Zambonelli, proprio a fianco. "Bene se c’è più passaggio, non ci lamentiamo". Più critica Natascia Merighi, storica ambulante della Piazzola. "Tra macchine e bus, a maggior ragione se quest’ultimi aumentano, la situazione del traffico non può che peggiorare – spiega –. Ma devo anche dire che se c’è più gente, per chi fa del commercio è meglio. Ci sono i pro e i contro. Lo smog deve di certo diminuire, ma in questa Piazzola oggi più sicura i clienti in più non possono fare male".

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