Tamponi autostazione Bologna, dal 26 agosto operativo il nuovo punto Ausl

Test per chi arriva in città dall'estero con pullman o altri mezzi. A fine settembre screening sierologico per la fascia d'età 18-40 anni

Tamponi

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Bologna, 25 agosto 2020 - Operativo da domani, 26 agosto, all'Autostazione di Bologna, il nuovo punto dell'Ausl di Bologna per effettuare tamponi ai viaggiatori che arrivano in città dall'estero attraverso pullman o con altri mezzi

Un'apposita segnaletica guiderà i viaggiatori che vorranno sottoporsi a tampone, dal piazzale degli arrivi fino al presidio sanitario, uno spazio scelto per la sua posizione strategica all'interno dell'autostazione e per la sua particolare conformazione logistica che permetterà agli operatori di svolgere l'attività di esecuzione dei tamponi in tutta sicurezza.

Il locale, ricavato nell’ex sala dei capostazione, dispone di due accessi, organizzati come punti di entrata e uscita in modo che le persone possano seguire un percorso unico e non si incrocino mai durante le operazioni di screening. Per l’attesa appositi segnali indicano le distanze da tenere.

Leggi anche Test per chi torna dalla Sardegna, appello dell'Ausl: "Prenotatevi" I tamponi, ad accesso diretto, si potranno fare tutti i giorni tra le 8.30 e le 10.30 e sono riservati alle assistenti familiari che rientrano al lavoro provenendo da paesi extra Schengen e da Romania o Bulgaria, e a tutti i viaggiatori in ingresso da paesi extra Schengen, Bulgaria, Croazia, Grecia, Malta, Romania e Spagna: 60 i tamponi disponibili ogni giorno. Attiguo al punto tamponi, al piano terra dell'Autostazione, è stato allestito uno spazio per l'esecuzione dei test sierologici, riservati agli operatori delle scuole che non hanno scelto il proprio Medico di medicina generale in ambito metropolitano, o il cui Medico non aderisce allo screening. La prenotazione del test avviene compilando il modulo dedicato, disponibile sul sito web www.ausl.bologna.it. Il punto test sarà attivo da mercoledì a sabato dalle 8.30 alle 13.30: 150 i test disponibili ogni giorno. Ad agosto sono circa 160 a settimana i pullman che dall'estero arrivano in Autostazione, l’85% di giorno, il 25% di notte. Di questi una cinquantina partono dalla Germania e arrivano a Bologna passando per la Svizzera, un’altra cinquantina partono dalla Francia e arrivano in città facendo tappa in Croazia. E ancora, 5 partono dalla Romania, 4 dalla Bulgaria, 2 dalla Serbia, 5 dall'Ungheria, 2 dalla Polonia e uno dalla Repubblica Ceca. Infine, 16 pullman arrivano dall'Albania, facendo tappa in Macedonia e Ucraina. Non ci sono per ora corse dalla Spagna e dalla Grecia.

Screening per la fascia d'età 18-40 anni

A fine settembre a Bologna partirà una campagna di screening sierologico sulle persone tra i 18 e i 40 anni. Lo annuncia l'assessore alla Sanità del Comune di Bologna Giuliano Barigazzi. "Ne abbiamo individuate circa 500 che verranno chiamate volontariamente e a caso, perchè quella è la rilevanza statistica. Lo si fa anche in altri dieci comuni della Città metropolitana", spiega Barigazzi durante la conferenza stampa di presentazione del nuovo spazio per i test sierologici in Autostazione.

"Questo - aggiunge l'assessore - ci permetterà anche di capire qual è la circolazione del virus nelle persone tra i 18 e i 40 anni perche' l'età media si è molto abbassata, siamo già quasi al di sotto dei 30 a Bologna, e ci permetterà di capire anche che politiche mirate e raccomandazioni". I test verranno fatti in uno dei due nuovi spazi allestiti all'interno dell'Autostazione, in piazza XX Settembre, dove da domani saranno gli insegnanti e gli operatori della scuola ad essere sottoposti ai test.

"In accordo con l'assessore Barigazzi - conclude Paolo Pandolfi, direttore del Dipartimento di Sanità Pubblica dell'Ausl di Bologna -, abbiamo convenuto l'importanza del fare i tamponi ai giovani tra i 18 e 40 anni, avendo osservato già a luglio che c'era un abbassamento importante dell'età media. La campagna di screening rappresenta un'indagine importante, in quanto ci permette di capire quanto è circolato il virus in Regione e quali sono i giovani più predisposti ad affrontare il virus rispetto a quelli che non lo sono".

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