Tentato furto in villa a Casalecchio. "Faccia a faccia con due ladri in casa mia"

Raid in pieno giorno a Tizzano: il racconto del proprietario

Sono intervenuti i carabinieri (foto d'archivio)

Sono intervenuti i carabinieri (foto d'archivio)

Casalecchio (Bologna), 20 agosto 2019 - Faccia a faccia con i ladri. Brutta esperienza l’altra mattina a Casalecchio per un professionista che aveva sentito strani rumori al pianterreno della sua villa di collina e quando ha aperto la porta si è trovato di fronte due uomini, col volto parzialmente travisato e con il piede di porco in mano. Una leva di acciaio con la quale avevano appena forzato la porta di ingresso sul giardino. Istanti di panico per l’uomo, un settantenne che abita con la sua famiglia in una villa di via Tizzano, che per pochi lunghissimi secondi ha incrociato lo sguardo con i due malviventi, colti anch’essi di sorpresa, perché convinti che in quei giorni la residenza fosse disabitata. E invece no: il professionista era rientrato per concludere alcuni lavori e intorno alle undici del mattino era impegnato nello studio al piano superiore.

"Ci sono rimasto malissimo, anche se purtroppo da noi sono venuti a rubare già sei o sette volte. Ma non si è mai pronti e quando me li sono trovati di fronte non ho neppure pensato a urlare...". Raggelato, anche perché ignaro delle intenzioni della coppia di intrusi, la vittima si è rinfrancata quando i due si sono bloccati a metà della stanza e soprattutto quando uno di essi ha messo il dito indice sulla punta del naso, come a richiedere la complicità del silenzio. Un gesto che ha rotto l’incantesimo: "Hanno cominciato ad andare indietro pur tenendomi sempre sott’occhio e io ne ho approfittato per guadagnare la porta e chiuderla bene, prima di tornare sopra e telefonare subito al 112", aggiunge il professionista, che era solo in casa e che in attesa dei carabinieri si è ben barricato nell’appartamento al piano superiore. Nel frattempo i ladri avevano scavalcato la finestra che avevano forzato e preso la strada della fuga lungo il giardino e fino al varco aperto nella recinzione. 

Dall'altra parte, con ogni probabilità, un complice in auto è stato pronto a prelevarli e guadagnare la via di fuga. Fatto sta che quando la pattuglia dei carabinieri è arrivata sul posto dei malviventi non c’era più traccia. "Stavolta mi è andata bene e oltre al danno ai serramenti non sono riusciti a portare via niente. Il fatto è che queste sono cose che succedono spesso qua intorno. Da me, l’ho detto saranno già sei-sette volte. Ma anche dai miei vicini. Non si sta più in pace e vi assicuro che non è una bella esperienza. Lo si impara solo dopo – conclude – se non si è di fronte a persone violente o con le peggiori intenzioni...".

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