CRISTINA DEGLIESPOSTI
Cronaca

"Ticket non riscossi per pigrizia pre-elettorale della sinistra"

"La pigrizia pre-elettorale della Regione nel riscuotere si ripercuote ora sui cittadini con l’aumento dei ticket sanitari". Non ci gira...

"La pigrizia pre-elettorale della Regione nel riscuotere si ripercuote ora sui cittadini con l’aumento dei ticket sanitari". Non ci gira intorno Rosaria Tassinari, deputata e coordinatrice regionale di Forza Italia per l’Emilia-Romagna, che denuncia la "gestione fallimentare delle risorse regionali" e richiama l’attenzione su un aspetto emerso recentemente dalla Corte dei Conti: "oltre sette milioni di euro di sanzioni non riscosse nel solo triennio 2021-2023". A sollevare il tema, nelle scorse settimane, era stato il collega di partito, il capogruppo azzurro in Regione Pietro Vignali, che aveva fatto le pulci alla relazione della sezione di controllo della Corte dei Conti per il triennio 2021-23. Nel mirino dei giudici contabili erano finiti diversi aspetti gestionali, tra i quali la mancata riscossione in tempi ragionevoli dei ticket dovuti dagli utenti come sanzioni per chi non aveva disdetto – lasciando così libere le agende con la possibilità di calare le liste d’attesa – le prestazioni prenotate. Sanzioni che, dal 2016, l’Emilia-Romagna ha stabilito essere del valore dell’intero ticket della prestazione. I giudici avevano anche stigmatizzato l’inattivismo di alcune Ausl rispetto ad tre in regione, che invece raggiungevano buoni livelli di recupero.

"Ancora una volta gli amministratori di sinistra della Regione Emilia-Romagna – afferma Tassinari – dimostrano di non avere alcun rispetto per i conti pubblici, gestendo le risorse con una leggerezza che non avrebbero mai per le proprie famiglie. È inaccettabile che, nonostante i fondi stanziati dal Governo per la sanità siano aumentati e siano i più alti della storia, la Regione abbia deciso di aumentare i ticket sanitari, penalizzando i cittadini che rispettano le regole e pagano quanto dovuto". Il riferimento è a quella parte della manovra annunciata dal governatore de Pascale che riguarda la sanità e che introduce anche ticket nell’ordine di 2-3 euro per la spesa farmaceutica. "Come si può pensare di aumentare i ticket che toccano le fasce fragili della popolazione quando esiste un tesoro di crediti non riscossi per pura negligenza amministrativa?", si chiede poi Tassinari. "Probabilmente – conclude – la Regione, alla vigilia elettorale, ha preferito non indispettire i cittadini, evitando di riscuotere quanto dovuto. Salvo poi, a urne chiuse, scaricare gli effetti di questa gestione disastrosa su coloro che, con senso di responsabilità, hanno sempre rispettato i loro obblighi".

Nel triennio 2021-23 le sanzioni per mancate disdette sono valse un conto da 12,2 milioni di euro su base regionale, di cui ne sono stati riscossi dalle Ausl appena 5,3 milioni, ovvero il 43,06%. Poco considerando i conti in rosso delle aziende sanitarie.

c. d.