REDAZIONE BOLOGNA

Trans picchiata e stuprata in strada a Bellariva: in due alla sbarra

Vittima una peruviana di 47 anni. Gli assalitori inchiodati da un video girato da due passanti intervenuti sentendo le urla

Trans picchiata e stuprata in strada a Bellariva: in due alla sbarra

L’hanno tirata per i capelli, presa a calci e pugni, fino a romperle il naso. Poi uno dei due l’ha costretta ad avere un rapporto sessuale. Un episodio di violenza feroce, quello che si era consumato a Bellariva, la notte del 16 luglio scorso. La vittima, una transessuale peruviana di 47 anni, era riuscita a fuggire ai suoi assalitori grazie all’intervento di due senegalesi, richiamati dalle urla. Erano stati proprio loro a girare, con lo smartphone, il video che aveva permesso alla squadra mobile di Rimini di stringere il cerchio attorno a Mohammed Bouhayate (attualmente in carcere), 21 anni, e Aiman Rakhssane (sottoposto all’obbligo di dimora), 19, entrambi residenti in Valsamoggia. Gli indagati, per cui il pm Luca Bertuzzi ha chiesto il giudizio immediato, avrebbero già scelto la strada del rito abbreviato. Il 20 aprile prossimo si terrà l’udienza dove sarà valutata la loro richiesta.

Tutto comincia attorno alle 4 di notte.

La trans sta facendo ritorno in albergo, quando viene raggiunta dai giovani. Uno dei due, a un tratto, la afferra per un braccio. La 47enne si mette ad urlare e chiede aiuto al portiere dell’hotel. "Lasciaci in pace, altrimenti finisce male" lo minacciano i due ragazzi. L’uomo, spaventato, rientra nella struttura, ma decide di chiamare le forze dell’ordine. La trans, nel frattempo, cerca riparo nell’abitacolo di una macchina parcheggiata, ma viene di nuovo trascinata in un punto appartato vicino all’ufficio postale. Proprio in quel momento sopraggiungo i due ragazzi senegalesi, richiamati dalle urla della peruviana. Bouhayate e Rakhssane li aggrediscono, e uno di loro si sfila la cinghia per colpirli. La trans intanto è riuscita ad alzarsi e fuggire. Sarà soccorsa dalla polizia e accompagnata in pronto soccorso, con una brutta frattura nasale, lividi ed ematomi. Verrà dimessa con una prognosi di 35 anni.

Lorenzo Muccioli