GIORGIA DE CUPERTINIS
Cronaca

Tutta la sanità dell’Emilia-Romagna. Donini: bilancio in pareggio: "Il Covid? Ecco come proteggerci"

L’assessore regionale a ruota libera. "Lunghe liste d’attesa, ma rimedieremo. I fragili si vaccinino". Sui neonati Cau: "Funzionano, abbiamo già avuto diecimila accessi. Alcuni disservizi sono naturali in partenza".

Tutta la sanità dell’Emilia-Romagna. Donini: bilancio in pareggio: "Il Covid? Ecco come proteggerci"

Tutta la sanità dell’Emilia-Romagna. Donini: bilancio in pareggio: "Il Covid? Ecco come proteggerci"

"In vista del 2024 si profila per la sanità un altro anno di battaglie politiche per la capienza del fondo sanitario nazionale". Così l’assessore e regionale alle politiche per la salute dell’Emilia Romagna, Raffaele Donini, che fa un bilancio di fine anno. "Il nostro impegno come Regione – aggiunge – è quello di continuare la battaglia, affinché il governo investa risorse nel sistema sanitario nazionale, soldi che consentano realmente alle regioni di poter avere la certezza di programmare i servizi sanitari del prossimo anno. Poi possiamo gioire per la chiusura a pareggio del 2023, risultato tutt’altro che scontato".

Assessore, come avete fatto?

"Grazie soprattutto a tre fattori. Il primo è la mobilità attiva: siamo il sistema sanitario regionale più attrattivo in Italia e, in ragione di questo, abbiamo 407 milioni di ‘saldo positivo’. Poi, abbiamo avuto accesso al fondo premiale della sanità, per circa quaranta milioni di euro, ed abbiamo inoltre beneficiato di circa 200 milioni di euro per gli appalti svolti da Intercenter. Grazie a questi nostri ‘primati’ e agli sforzi immani che stiamo facendo sul piano dell’ottimizzazione dei costi, e alle tante botte di bilancio straordinarie, siamo riusciti anche quest’anno a chiudere in pareggio".

Cosa vi preoccupa?

"Il fondo sanitario nazionale manca, sul 2024, di almeno quattro miliardi di euro. Le regioni non possono continuare a resistere nella tenuta dei conti attraverso poste di bilancio straordinarie oppure attraverso delle ‘fatiche’ di tipo gestionale che soltanto alcune regioni come la nostra riescono a mettere in campo. Abbiamo sì chiuso in pareggio il 2023, ma non ci dimentichiamo che se il fondo non aumenta di almeno quattro miliardi nel 2024, la sanità avrà un altro anno di criticità".

Capitolo Cau, i neonati....pronto soccorso di serie B. capita, come a Casalecchio, che chiudano di notte. Le lamentele in generale non mancano...

"Sappiamo bene che in questo periodo natalizio, complici le influenze, le situazioni che riguardano il personale sono più delicate. È normale che, come accade per ogni novità, ci siano anche delle resistenze di tipo culturale o organizzativo, ma parliamo di un’innovazione che funziona. Ci crediamo".

Che numeri vantate?

"I Cau funzionano. Dal 6 novembre ne contiamo aperti già 18: arriveremo probabilmente ad averne una ventina entro quest’anno e almeno una cinquantina entro il 2024. Quelli già aperti hanno registrato oltre 10mila accessi".

Le vaccinazioni Covid non decollano. Ci sono lughe attese. Come agire?

"Abbiamo fatto un accordo con i medici di medicina generale affinché possano vaccinare. E abbiamo definito anche la quota finanziaria a beneficio degli stessi. Vacciniamo anche nelle nostre strutture di sanità pubblica, così come nelle farmacie e abbiamo realizzato anche degli open day: lo raccomandiamo in primis alle categorie più fragili".

I presunti casi di malasanità sono in aumento..

"Sono casi molto rari di fronte alle milioni di prestazione che eroghiamo ogni giorno. La Regione comunque non sottovaluta nulla e quando si ha notizia di certi avvenimenti andiamo a fondo, cercando cause ed eventuali responsabili".

A causa di un attacco hacker che ha colpito l’Ausl di Modena, alcuni dati sanitari sono stati pubblicati sul dark web. "Nel Pnrr, a livello nazionale, si sta pensando a investimenti sulla cyber security e noi seguiamo con attenzione questo aspetto. È una continua rincorsa: più si affinano i sistemi di protezione, più si rendono sofisticati gli attacchi, ma ovviamente non ci arrendiamo. Siamo accanto ai cittadini e abbiamo pensato a una serie di iniziative per garantire loro un’assistenza di tipo giuridico, organizzativo, tecnico e psicologico".

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