Tutta l’estate sarà a ritmo di jazz a Zu.Art

Nel giardino della Fondazione Zucchelli, con il Conservatorio, omaggio alla Doctor Dixie. E da oggi musica e gastronomia

Tutta l’estate sarà a ritmo di jazz a Zu.Art

Tutta l’estate sarà a ritmo di jazz a Zu.Art

Pronti per una full immersion nelle sonorità che monopolizzavano l’ascolto della black music a cavallo tra le due guerre, quando al jazz veniva concesso solo l’inafferrabile fascino dell’incompletezza? Basterà sfogliare il catalogo di George Lewis o Don Murray, le liquide ballad in quota Dixieland, gli omaggi monkiani o il jazz che occhieggia al Mediterraneo, oltre alle convergenze con gli spazi espositivi di pittura e disegno e al cibo della tradizione per immedesimarsi nelle sere di Zu.Art. il Giardino delle arti di Fondazione Zucchelli in vicolo Malgrado, che ospita due rassegne : International Jazz & Art Performing e Sogn-Arte, jazz, arte e cucina. Progetti nell’ambito di Bologna Estate che recapitano un’utopica sintesi fra le culture americane, con l’ afroamericana in un ruolo centrale, rischiarati da cento candele a led.

International Jazz & Art Performing, nata dalla collaborazione con il dipartimento di Nuovi linguaggi e tecnologie musicali del Conservatorio Martini, è spalmata su cinque incontri artistico-musicali che cadono di giovedì tra il 29 giugno e 6-13-20-27 luglio. Sogn-Arte, on stage di martedì da oggi all’ 8 agosto (tra le 18 e le 21), allestita dal bistrot Polpette & Crescentine di Corrado Vitale, imprenditore dell’intrattenimento abbinato al cibo fin da quando il locale che un tempo si chiamava Blue Inn ospitava le star del jazz internazionale, annette un mini bar e ristorantino all’aperto funzionale per entrambe le kermesse. La direzione artistica è di Giovanni Serrazanetti, fondatore della Cantina Bentivoglio, presentatore di Umbria Jazz e BJF. Molti gli artisti quotati che vi partecipano, tra cui Barend Middelhoff e Cristiano Arcelli. Stasera le luci si accendono dalle 21 sugli Swinging Cats. Due progetti che ci restituiscono la complessità del ’Secolo breve’, circumnavigazione gioiosa e partecipata in costante interazione con il pubblico di storia della musica. International Jazz & Art Performing, quinta edizione, pone l’accento sulle eccellenze delle scuole di jazz e di musica applicata, con il Maestro Caliri, docente di chitarra jazz al Conservatorio, a coordinare i gruppi musicali, interplay tra allievi e i grandi del jazz. L’esordio del 29 giugno de ’I dottori del Jazz’ è affidato a un quartetto in cui spicca il pianista Teo Ciavarella che coordina l’evento, guest star il trombonista Checco Coniglio della Doctor Dixie Jazz Band. Seguono i tributi a René Thomas (6 luglio), Thelonious Monk (13 luglio) e il fil rouge tra jazz e Mediterraneo (20). Il sipario cala con un omaggio alla Blue Note Records, formazione vincitrice del concorso Zucchelli 2022. Gli arrangiamenti portano le griffe di un sestetto coordinato da Michele Corcella.

Gian Aldo Traversi

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