Un piano per cancellare dalla città quasi mille barriere architettoniche

Il documento è a disposizione dei cittadini per le osservazioni prima dell’adozione definitiva in consiglio comunale.

Un piano per cancellare dalla città quasi mille barriere architettoniche

Un piano per cancellare dalla città quasi mille barriere architettoniche

Via le barriere architettoniche. Il Comune di Castel Maggiore adotta il Peba – Pau (Piano di eliminazione delle barriere architettoniche e Piano per l’accessibilità urbana). E sono stati già identificati dai tecnici 888 possibili interventi migliorativi in ambito sia pubblico che privato. "La qualità di vita dei cittadini nel contesto urbano – dice la sindaca Belinda Gottardi – si misura analizzando diversi indicatori, uno dei quali è la mobilità pedonale. Le amministrazioni pubbliche hanno il compito, dunque, di garantire la piena fruibilità in autonomia, comfort e sicurezza da parte di tutti, dei percorsi urbani, degli edifici pubblici e dei servizi annessi. Tuttavia le barriere architettoniche sono ancora oggi presenti nelle nostre città".

A livello tecnico, il piano adottato dal consiglio comunale nello scorso febbraio era stato illustrato dall’assessore all’Urbanistica Raimondo Boccia, mentre la redazione del Peba - Pau è stata affidato all’architetto Stefano Maurizio, già progettista di numerosi strumenti pianificatori analoghi. "Il piano elaborato – continua Gottardi – è costituito dalla nutrita documentazione che rappresenta in primo luogo una metodica mappatura delle criticità esistenti, con schede relative anche ai lavori di massima da effettuare, punto per punto, e i relativi costi. Il piano individua 888 possibili interventi migliorativi e di abbattimento barriere architettoniche in ambito edilizio, con una stima dei costi di intervento di 1.235.530 euro, e 949 tratti urbani con una stima dei costi di intervento di 1.413.000 euro. Il piano propone, attraverso i diversi stralci, una proposta di priorità di intervento. Quindi l’amministrazione comunale, conscia di quali siano le criticità e le possibilità, può cominciare fin da subito e anche senza finanziamenti ad abbattere le barriere architettoniche. Ciò approfittando dei cantieri già in corso e di quelli previsti nei Piani annuali di intervento e mettendo in pratica le indicazioni suggerite".

Il materiale del Peba – Pau viene depositato per 60 giorni consecutivi, durante i quali e fino ai 30 giorni successivi, chiunque può presentare osservazioni. E viene messo a disposizione degli interessati sul sito web del Comune; poi verrà data risposta alle osservazioni pervenute motivandone l’esclusione e l’accoglimento. Infine, il piano definitivo sarà approvato dal consiglio comunale.

p. l. t.

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