"Una voce diversa in nome della pace"

Il Prof. Pier Giorgio Ardeni, candidato alle Europee con 'Pace terra dignità', punta a portare una voce di pace e solidarietà in Europa, contrastando la chiusura verso i migranti e promuovendo la risoluzione pacifica dei conflitti. La lista di Santoro mira a erodere consensi a Pd, Avs e M5s, offrendo un'alternativa di sinistra e liberal. Ardeni, esperto di sviluppo, potrebbe portare competenze dalla sua esperienza accademica all'Unibo.

"Una voce diversa in nome della pace"

"Una voce diversa in nome della pace"

Pier Giorgio Ardeni, professore dell’Unibo, candidato alle Europee con ’Pace terra dignità’, quali sono le priorità per la Ue e che cosa va cambiato?

"Ho deciso di correre con la lista ideata da Michele Santoro e Raniero La Valle perché è una lista di scopo, appoggiata da Rifondazione comunista, ma capace di unire orientamenti diversi. L’obiettivo è portare in Europa una voce diversa e un messaggio di pace. Poi c’è la grande questione dei migranti: l’orientamento dell’Europa è di chiudersi, per noi si può, invece, costruire un discorso completamente diverso".

Anche altre liste, da Alleanza Verdi sinistra al M5s, mandano messaggi di pace...

"Sì, ma a differenza di Sinistra italiana non siamo alleati con il Pd che su questi temi ha posizioni discutibili, non trasparenti. Per quanto riguarda il M5s, direi che la parola pace nel logo sia alquanto strumentale... Il nostro messaggio, invece, è chiaro: di fronte alla guerra e alla china pericolosissima che sta prendendo la Ue, è necessario risolvere i conflitti pacificamente".

Crede che la lista di Santoro possa erodere consensi a Pd, Avs e 5 Stelle?

"Letti i sondaggi degli ultimi mesi si evince che gli italiani sono contrari alla guerra. Noi vogliamo ridare una voce di speranza agli sfiduciati che non vanno più a votare. Non si possono togliere risorse alla sanità e alla scuola pubblica per il riarmo. Cerchiamo consensi che non seguano una sola bandiera. Siamo una lista di sinistra, liberale, che va oltre il mainstream Pd".

Se eletto, che cosa porterà della sua esperienza di professore dell’Alma Mater in Europa?

"Mi sono sempre occupato di sviluppo, di Terzo mondo, ho lavorato con la Commissione europea. Potrei dare un contributo di competenza".

r. c.

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