Vaccini, Pregliasco: "Sì alla profilassi porta a porta"

La proposta del virologo e presidente di Anpas per convincere gli indecisi: "I volontari sono disponibili. Bene le dosi agli universitari"

Il professor Fabrizio Pregliasco (a destra): "Tanti hanno capito che vaccinarsi è vivere"

Il professor Fabrizio Pregliasco (a destra): "Tanti hanno capito che vaccinarsi è vivere"

Bologna, 9 agosto 2021 - Per convincere gli ‘esitanti’ a vaccinarsi contro il Covid, una mano in più potrebbe arrivare dai volontari, già in campo in molte sedi. È l’idea di Fabrizio Pregliasco, virologo dell’Università di Milano, in prima linea fin dall’esordio della pandemia.

Green pass: dove e a cosa serve

Professore, le prenotazioni vanno avanti, ma non più al ritmo dei giorni iniziali della campagna. Sotto le Due Torri dal 26 ci sarà un camion dell’Ausl in piazza Nettuno dove si potrà ricevere la profilassi senza prenotazione. Vince chi ha più fantasia? "Ormai abbiamo somministrato la profilassi a tutti coloro che avevano voglia di farla. Adesso il lavoro diventa più difficile, anche se con l’introduzione del Green pass c’è chi cede, come tanti giovani: hanno capito che vaccinarsi è il modo per vivere. Insomma, servono altre iniziative". Lei a quali pensa? "Come presidente nazionale dell’Anpas, l’Associazione nazionale pubbliche assistenze, ci mettiamo a disposizione anche per il vaccino ’porta a porta’, da somministrare direttamente a casa con il coinvolgimento dei medici di famiglia. Alla nostra Associazione aderiscono 100mila persone, quindi abbiamo le forze per un progetto di questo genere che stiamo attuando in alcuni centri del Piemonte, della Lombardia a della Toscana. Nelle provincia di Bologna i nostri volontari sono già presenti agli hub della Fiera e di Casalecchio e nella nostra sede della Pubblica assistenza di Crevalcore". Ausl e Alma Mater lavorano insieme per portare le dosi negli spazi dell’Università. Un piano che condivide? "Certamente. Tutte le iniziative che favoriscono una maggiore adesione vanno bene". Anche nei nostri ospedali c’è una ripresa dei ricoveri dovuti al Covid. "Ma al momento non c’è pressione sulle strutture. Sappiamo che la percentuale maggiore di malati è costituita da non vaccinati. E la stessa situazione emerge dai dati sulla mortalità". In autunno arriverà la terza dose? "Presumibilmente verrà consigliata alle persone più fragili o immunodepresse. Invece, a partire dall’autunno del prossimo anno ritengo probabile un richiamo di massa. Una strategia simile a quella contro l’influenza che potrà coinvolgere tutti, in funzione dell’andamento epidemiologico della pandemia". Quindi, non ci libereremo presto del Covid? "Per qualche anno il Covid diventerà endemico e dovremo convivere, applicando il buon senso, con una nuova normalità". L’Emilia-Romagna è stata una delle regioni più colpite dal Covid. L’inizio di questa quarta ondata è preoccupante? "Purtroppo, con la ripresa della socialità e le varie riaperture aumenta il rischio di contagi dovuti ai contatti interumani. Ma se le persone sono attente al nuovo galateo di prevenzione ormai noto, ci si mantiene lontani dal virus. Le precauzioni vanno osservate sempre, anche se si è vaccinati: lo schermo della profilassi non copre al 100%". Con l’inizio della scuola ci sarà una ripresa dei contagi? "Il ritorno in aula e il peggioramento delle condizioni meteo potrebbero determinare un nuovo incremento dei casi. Strumenti come il Green pass aiutano a evitare questo impatto. Sono d’accordo con il certificato verde per gli studenti universitari, mentre immagino che nelle scuole si possa arrivare a una soluzione che permetta la didattica in presenza ai vaccinati nell’eventualità di casi positivi in classe. Spero, inoltre, che i genitori dei ragazzi più piccoli possano superare le perplessità sul vaccino". In che modo? "Ricordando loro, per esempio, che la sindrome infiammatoria multisistemica dovuta al Covid può interessare pazienti in età pediatrica. E poi non dimentichiamo che gli adolescenti contagiati possono trasmettere il virus ai loro familiari adulti".  

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro