Bologna: vandali al Corno alle Scale, danneggiati 9 cannoni sparaneve

Quattro dei dispositivi di ultima generazione erano appena stati acquistati. Il gestore: “Atto inqualificabile, rischia di mettere in ginocchio il comprato turistico”. Il sindaco: “Sabotaggio”

Bologna, 9 gennaio 2023 – Non c’è pace per il Corno alle Scale, nel pieno di un inverno di sofferenza per le alte temperature. Ora ci si mettono anche i vandali, che in un blitz notturno hanno danneggiato i cannoni sparaneve, indispensabili per l’avvio della stagione invernale.

Uno dei cannoni appena acquistati e il Corno alle Scale, quest'anno con poca neve
Uno dei cannoni appena acquistati e il Corno alle Scale, quest'anno con poca neve

Di questi nove, quattro erano "cannoni di ultima generazione - spiega la società - che erano stati appena acquistati". Un atto vandalico, dunque, "inqualificabile e vergognoso - proseguono - che rischia di mettere in ginocchio l'intero comparto turistico del Corno alle Scale, già alle prese in queste settimane con il problema della mancanza della neve".

In particolare, gli autori hanno tagliato i cavi rendendo inutilizzabili i cannoni. Quattro sparaneve di ultima generazione sono stati presi di mira sulle piste, fra Le Polle e i campi scuola, ma ne sono stati danneggiati nello steso modo anche sei meno recenti, in attesa di essere messi un uso.

Il sindaco Polmonari: “Sabotaggio all’economia del territorio”

L'episodio è stato denunciato ai carabinieri di Lizzano in Belvedere e della compagnia di Vergato. “È stato un sabotaggio all'economia del territorio", ha detto a Ètv il sindaco di Lizzano, Sergio Polmonari.

La società si è già mossa per verificare la possibilità di riparare i quattro cannoni danneggiati, mentre per gli altri cinque non sarà possibile intervenire. "Con questo gesto - affermano il presidente Flavio Roda e il consigliere della società Marco Palmieri - si colpisce in maniera vigliacca e deliberata, oltre alla società degli impianti e ai suoi dipendenti, cui va il nostro pensiero, anche e soprattutto le numerose aziende, gli imprenditori ma particolarmente i tanti giovani che come noi hanno deciso di investire sul futuro del Corno alle Scale".

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Una brutta tegola “soprattutto in questo momento – concludono i gestori -, quando c'era la previsione di una finestra di freddo che ci avrebbe consentito di produrre neve, e forse di aprire a breve gli impianti di risalita. Noi però non ci facciamo intimorire e proseguiremo nella nostra gestione con ancora maggiore determinazione e energia", assicurano dal Corno alle Scale.

La solidarietà della Regione

“Si tratta di comportamenti irresponsabili che aggravano le già pesanti difficoltà che stanno vivendo gli operatori del settore, alle prese con un avvio di stagione contrassegnato dalla totale mancanza di neve – commentano il governatore Stefano Bonaccini e l’assessore regionale al Turismo, Andrea Corsini-. E che rischiamo di compromettere la possibilità di produrre neve artificiale, non appena le condizioni meteo lo consentiranno. Compromettere la ripartenza di un intero comparto, vitale per l’economia appenninica, e che dà occupazione a tante persone, sfugge a ogni logica”.

“In attesa che la magistratura accerti le responsabilità- proseguono Bonaccini e Corsini- vogliamo esprimere la nostra solidarietà al presidente della società Corno alle Scale, a tutti i lavoratori e all’indotto. E ribadire l’impegno della Regione anche in vista del prossimo incontro con la ministra al Turismo, Santanchè, per definire un adeguato pacchetto di aiuti che possano dare una boccata d’ossigeno alle tante imprese turistiche alle prese con cali di fatturato che rischiamo di essere insostenibili”.

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