NICOLETTA TEMPERA
Cronaca

Violenta rissa in via Corticella Cinque denunce, l’ombra del racket

È successo l’altra notte, intorno alle 23, vicino al bar Ulisse. Si tratta di cittadini cinesi tra i 35 e i 47 anni. All’arrivo delle volanti, la metà dei partecipanti si è data alla fuga. Si indaga anche su un regolamento di conti.

Violenta rissa in via Corticella Cinque denunce, l’ombra del racket

di Nicoletta Tempera

Calci, pugni e pure un martello. Erano almeno in dieci i cittadini cinesi che, l’altra notte, intorno alle 23, si sono affrontati fuori dal ristorante cinese di fronte al bar Ulisse, in via di Corticella. Le urla e il rumore di tonfi e vetri infranti hanno richiamato i residenti e gli avventori del bar, che sono usciti in strada a vedere cosa stesse accadendo e hanno subito chiamato la polizia.

All’arrivo delle Volanti molti dei partecipanti alla rissa si erano dati alla fuga: sul posto erano rimasti in cinque, tra cui un trentanovenne che, ferito, è stato trasportato al pronto soccorso. nei pressi del distributore Esso, dove i dieci si erano affrontati, sono state trovate anche delle auto con i vetri infranti. Dei presenti, nessuno ha voluto spiegare il perché della violenza. Erano tutti visibilmente ubriachi e, uno di loro, aveva con sé il martello, che è stato sequestrato. I cinque cittadini cinesi, tutti regolari in Italia, di età compresa tra i 47 e i 35 anni, al termine degli accertamenti sono stati denunciati per rissa; il possessore del martello anche per il porto dell’arma.

Adesso l’indagine è stata presa in mano dalla Squadra mobile, che sta lavorando per accertare la causa del regolamento di conti. Nessuna pista al momento è esclusa e il fatto che tutte le persone identificate l’altra sera fossero ubriache può far propendere anche per un’azione improvvisa, legata all’abuso di alcol. Ma il fatto che nessuno abbia voluto fornire una spiegazione di quanto accaduto, darne un motivo scatenante, e che anche alle domande sugli altri ‘antagonisti’ sia calato il silenzio, non esclude l’idea di un regolamento di conti legato a rancori tra due fazioni concorrenti. Da cosa generati, è difficile al momento dirlo. Tra le piste al vaglio degli inquirenti, anche quella legata al racket del riciclaggio di denaro, un settore appannaggio dalla criminalità cinese, che mette il suo sistema, i suoi mezzi e i suoi contatti a disposizione della criminalità organizzata nostrana per ‘lavare’ il denaro frutto di attività illecite.