Bologna, 28 gennaio 2024 – Nella tarda serata di martedì, il poliziotto ventiduenne Giovanni Lezzi, agente in servizio al centro operativo compartimentale della Polizia Ferroviaria, ha ricevuto da un’altra forza di polizia la segnalazione di una ragazza che aveva manifestato l’intenzione di uccidersi buttandosi sotto un treno, raccontandolo al telefono a un amico.
Dopo aver contattato l’amico in questione e avere ottenuto più dettagli sul luogo in cui poteva trovarsi la ragazza, e il numero di cellulare della stessa, l’operatore ha chiesto il blocco della circolazione ferroviaria sulla linea interessata e ha poi contattato, la giovane con cui ha iniziato a parlare per cercare di capire i motivi che l’avevano portata a tanta disperazione. Durante la telefonata la giovane, che alternava momenti colloquiali ad attimi di sconforto e crisi di pianto, ha confessato di volersi togliere la vita a seguito di una delusione amorosa.
Con grande abilità e una non comune capacità empatica, l’agente ha dunque cercato di far capire alla ragazza l’importanza della vita e il valore della sua persona, e tutto ciò che di bello le sarebbe ancora capitato, a fronte delle quali l’attuale delusione amorosa sarebbe diventata solo un brutto ricordo.
Al termine della telefonata, durata a lungo, la ragazza ha ringraziato il poliziotto per averla aiutata a superare il crollo emotivo e di averle mostrato l’errore che stava per compiere; dopo di che è tornata a casa sana e salva, circostanza di cui il giovane poliziotto Lezzi si è poi accertato anche tramite le forze di polizia territoriali, che hanno confermato come la giovane avesse realmente fatto ritorno al proprio domicilio.
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