Zanardi, le indagini. "Mani sui manubri". I medici: "Più passa il tempo, più c'è speranza"

Il professor Scolletta: "Siamo fiduciosi su un suo recupero". Alex non aveva il telefonino in mano. Inchiesta: sequestrati cellulari ed handbike

Il professor Sabino Scolletta; Alex Zanardi

Il professor Sabino Scolletta; Alex Zanardi

Bologna, 21 giugno 2020 - Il telefonino che Alex Zanardi portava durante la staffetta Obiettivo Tricolore è stato sequestrato dai carabinieri nell'inchiesta della procura di Siena sull'incidente del 19 giugno che lo ha visto gravemente ferito contro un camion a Pienza. Secondo quanto appreso il telefono cellulare è a disposizione degli investigatori per eventuali verifiche. Sequestrata anche l'handbike su cui viaggiava Zanardi: il mezzo potrebbe essere sottoposto a esami tecnici per ricostruire la dinamica dell'impatto col camion, in particolare per definire i punti di urto tra i due veicoli. 

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Secondo quanto risulta dai video acquisiti nell'inchiesta della Procura di Siena, Zanardi stringeva le mani sui manubri dell'handbike mentre percorreva in discesa la strada. Da alcuni filmati già in possesso degli investigatori, e già visionati, risulterebbe quindi che Zanardi avesse il controllo della sua handbike (e non le mani sul cellulare come era trapelato in un primo momento). Lo conferma  il procuratore di Siena Salvatore Vitello: "A noi non risulta che Zanardi avesse in mano il cellulare al momento dell'incidente". 

Lo stesso dice Alessandro Maestrini, il videomaker di Perugia che ha ripreso l'incidente: "Zanardi non teneva il cellulare in mano al momento dello schianto. Dopo aver affrontato una salita pedalando con le mani - dice -, al momento della discesa ha preso il telefonino e fatto alcune riprese a bassa velocità, poi lo ha riposto, lo ha messo via, e ha continuato la discesa fino al punto dell'incidente. Diverso tempo dopo l'impatto il cellulare squillava dal vano dell'handbike ed è stato preso dai carabinieri". 

L'autista del camion: "Sono a terra, ma non è colpa mia"

"Va male perché la situazione è brutta, non essendo colpa mia, io quando ho visto che lui sbandava mi sono buttato tutto a destra, ma lui mi è venuto addosso ed è scivolato verso il camion". Così al giornale radio, l'autista quarantaquattrenne del camion contro il quale si è schiantato Zanardi. "Quando ho visto questo gruppo di biciclette ho visto uno che, non sapendo chi fosse, ha cominciato a sbandare mi sono buttato sulla destra però è stata una frazione di secondo e mi ha colpito. Penso di aver fatto il possibile. Penso tutte le notti a quel momento mi dispiace e gli sono vicino non so come finirà ma sono a terra".

Il bollettino di oggi 21 giugno

"Le condizioni attuali di stabilità generale ancora non consentono di escludere la possibilità di eventi avversi e pertanto il paziente resta sempre in prognosi riservata". Così il bollettino medico di stamani dell'ospedale di Siena, dove Zanardi ha trascorso la seconda notte in terapia intensiva, dopo l'intervento neurochirurgico per le fratture al cranio e al volto riportate nell'incidente con l'handbike.  L'atleta, dicono i medici , "ha trascorso la notte in condizioni di stabilità cardio-respiratoria e metabolica. Le funzioni d'organo sono adeguate. È sempre sedato, intubato e ventilato meccanicamente. Il neuromonitoraggio ha mostrato una certa stabilità ma questo dato va preso con cautela perchè resta grave il quadro neurologico".

"Quanto lo terremo in questa situazione di controllo medico? Resterà così alcuni giorni ed in settimana decideremo se iniziare a sospendere la sedazione per valutarlo. Lo teniamo sedato per mantenerlo stabile. Nei prossimi giorni, magari anche domani o dopodomani, decideremo il da farsi. E' una decisione collegiale, tutto dipenderà dalla stabilità delle condizioni cliniche", ha aggiunto il direttore del dipartimento di emergenza urgenza dell'ospedale Sabino Scolletta.

"Rispetto a quando Zanardi è arrivato al pronto soccorso le condizioni sono veramente cambiate. Il dato positivo è che più passa il tempo e le condizioni restano stabili, questo ci fa ben sperare - ha proseguito Scolletta -, vuol dire che non c'è un passo indietro e questo ci dà grande fiducia. Siamo a due giorni dal trauma, confidiamo che le condizioni cliniche rimangano stabili". Se tornerà il campione di prima? "Lo auspichiamo e lo speriamo. Siamo qui per questo motivo. Confidiamo nella sua possibilità di recupero, siamo tutti fiduciosi. E' un grande atleta e lo ha dimostrato e auspichiamo che questo valga anche in questa situazione così impegnativa", ha concluso il professore.

La scena dell'incidente
La scena dell'incidente

Il sindaco di Siena: "La moglie di Zanardi sicura del lavoro dei medici"

"Ho portato la vicinanza di Siena alla signora Daniela che mi ha detto che è molto contenta e molto sicura del lavoro che stanno facendo i medici". lo ha detto il sindaco di Siena Luigi De Mossi uscendo dal policlinico Le Scotte dove ha incontrato la moglie e i familiari di Zanardi. "L'atteggiamento della moglie - ha aggiunto - è ovviamente di dolore, ma fermo e consapevole della realtà che va ad affrontare. Ho trovato una persona molto lucida che è qui, consapevole dei rischi ma estremamente dignitosa e rispettosa della vita del marito, della propria famiglia e dei propri sentimenti"..

"Conseguenze per la vista"

Ieri, il professor Scolletta, nel rimarcare la gravità del quadro neurologico, aveva sottolineato come "ci possono essere senz'altro anche delle conseguenze per la vista e quindi abbiamo anche chiesto delle consulenze agli oculisti perché c'è qualche lesione anche oculare. Il trauma è anche facciale, e quindi è probabile che ci siano lesioni di quel tipo. Avremo delle stime oculari fra qualche giorno"

Il terribile incidente che ha visto coinvolto Zanardi è avvenuto alle 17 di venerdì, quando la carovana della staffetta ‘Obiettivo tricolore’ stava passando sulla provinciale 146, fra Pienza e San Quirico d’Orcia. Zanardi con la sua handbike ha invaso la corsia opposta andando a sbattere contro un autocarro. L’impatto ha provocato una forte contusione alla testa del campione bolognese e fratture multiple. Poi è stato trasportato in elisoccorso al policlinico di Siena dove è stato sottoposto a un intervento chirurgico durato tre ore. 

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