Quel Molnár ritrovato: un inedito per Minerva

La casa editrice ripubblicherà ’I Ragazzi della via Pál’ e lavora su un altro testo Nel podcast di oggi i legami fra Bologna e la traduttrice dell’autore ungherese

L’immagine di copertina del celebre libro ’I ragazzi della via Pàl’

L’immagine di copertina del celebre libro ’I ragazzi della via Pàl’

Bologna, 26 marzo 2024 – È uno dei classici della letteratura per ragazzi, uscito a puntate nel 1906 e ambientato nella Budapest popolare del 1889. Stiamo parlando de I ragazzi della via Pál , dell’autore ungherese Ferenc Molnár , che prossimamente verrà ripubblicato in una nuova edizione da Minerva.

Ma il legame fra la casa editrice diretta da Roberto Mugavero , la nostra città e lo scrittore, passando anche per il professor Antonio Faeti , è ancora più stretto, come ci racconta nella puntata di oggi del podcast ll resto di Bologna Raffaella Cavalieri , direttrice della collana Libri Sperduti che riscopre chicche, libri mai tradotti in italia o di autori rimasti famosi per altri titoli. Cavalieri è entrata incontatto con un figlio di una delle prime traduttrici italiane di Molnár, Edoarda Dala Kisfaludi, che viveva proprio a Bologna. Da questo incontro è nata non solo l’idea della nuova edizione del romanzo per questa collana, ma anche il lavoro su un inedito dell’autore, attualmente in traduzione per una futura pubblicazione.

Cavalieri, ci può anticipare di cosa parla?

"Si tratta di un romanzo breve che narra le prime esperienze d’amore di una giovane protagonista raccontate al modo di Molnár, con un po’ di comicità".

Ci racconta della traduttrice, Edoarda Dala Kisfaludi?

"Era di Riolo Terme ma venne a studiare all’Alma Mater, dove fu allieva del glottologo Carlo Tagliavini: vista la preparazione della giovane, le propose una borsa di studio a Budapest. Lei ci andò, si innamorò della letteratura e conobbe il futuro marito con cui poi si trasferì di nuovo a Bologna: qui incontrarono il professor Faeti, compagno di classe di uno dei figli".

E l’inedito?

"Il figlio Dionisio, volendo fare la tesi di laurea su I ragazzi della via Pál incontò un critico letterario che gli spiegò come una sua cugina, che viveva a Budapest, fosse una grande esperta del libro: andò a cercarla e lei gli fece presente di avere nella sua libreria questo libro, inedito in Italia. Ancora non sappiamo come sarà tradotto il titolo, ma intanto ci è stato proposto di pubblicarlo e ovviamente l’interesse c’è".

Qu ali saranno, invece, i prossimi titoli della collana?

"Le prossime uscite avverrano in primavera, a maggio. Avremo racconti di Edith Wharto n , rimasta famosa per L’età dell’innocenza , mentre qui proponiamo suoi ritratti di donne. Sette racconti che svelano la società dell’epoca e il tentativo di affermazione femminile fra patriarcato e convenzioni. E poi Lucy Maud Montgomery , con La casa di Jim e altri racconti : parliamo dell’autrice di Anna dai capelli rossi , ma è riduttivo perché dalla sua fantasia, che lei chiamava ’il dono delle ali’, seppe creare adorabili creature umane. Scrisse oltre trecento racconti e noi abbiamo fatto una prima selezione. Inoltre, La Rosa del deserto di Henry de Montherlant , ambientato nell’Algeria anniTrenta. L’autore si autocensurò e solo negli anni ’60 fu pubblicato integralmente in Francia". Fino adesso.

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