Affitto a Bologna, Comune in campo con 1,3 milioni contro la concorrenza delle piattaforme

La manovra di Palazzo d'Accursio per riaprire il mercato delle locazioni. In arrivo canoni concordati e contributi per i fuorisede. La vicensidaca Clancy: "Intervento senza precedenti"

Da destra: Emily Clancy, Federico Condello, Sara Accorsi, Marco Guerzoni

Da destra: Emily Clancy, Federico Condello, Sara Accorsi, Marco Guerzoni

Bologna 20 luglio 2022 - Il Comune prova a rilanciare gli affitti, compreso il centro storico dove la diffusione delle locazioni turistiche ha fatto lievitare i prezzi. Una prima risposta per contenere il boom di piattaforme come Airbnb in città è anche mettere  in campo 1,3 milioni di euro di contributi per i canoni concordati aggiungendo  un bonus ’una tantum’ da 500 euro per attrarre immobili in aree di pregio, soprattutto nel centro storico dove spopolano le locazioni per turisti.  

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Una risposta agli affitti turistici

“Un intervento senza precedenti, metteremo in campo 1,3 milioni di euro per ridurre le locazioni e far diminuire la concorrenza degli affitti turistici che sta mettendo grande pressione sul centro storico”, spiega la vicesindaca con delega alla Casa Emily Clancy presentando a palazzo Malvezzi l’accordo metropolitano sui canoni concordati accanto alla consigliera delegata Sara Accorsi. Il nuovo patto firmato con sindacati dei proprietari e degli inquilini, valido da agosto fino al dicembre 2023, punta  “a  mettere in campo diverse azioni di pressione sul legislatore nazionale e su quello europeo per consentire ai Comuni di regolare il fenomeno“, ragguaglia Clancy.

Canoni concordati

La vicesindaca nel presentare il pacchetto di misure per calmierare il mercato dell’affitto che fa parte di un patto tra Comune, città metropolitana, Università di Bologna e organizzazioni sindacali di inquilini e proprietari, oltre che associazioni studentesche, ha sottolineato come con i canoni concordati sarà possibile ridurre l’affitto del 18-20%, con contributi agli inquilini per abbassare il canone fino a 3mila euro, ma serve un Isee sotto i 35mila euro da parte di chi prende in affitto la casa. Nel pacchetto c’è poi il contributo per l’affitto, per il quale dovrebbero esserci a disposizione 7,5 milioni di euro (lo scorso anno per coprire le domande ne servirono però dieci). Le domande per partecipare al bando potranno essere inviate dal 15 settembre al 21 ottobre. Rimangono gli stessi criteri del 2021: possono chiedere il contributo anche i non residenti (ad esempio studenti fuorisede). Altro canale per sostenere gli affitti è quello della rinegoziazione dei contratti di locazione. L’accordo prevede la creazione di un osservatorio, che dovrà verificare l’impatto effettivo dei provvedimenti.

Contributi ai fuorisede

Infine, vengono previsti contributi per l’affitto ai fuorisede da parte dell’Università di Bologna. Come spiegato da Federico Condello, delegato Unibo per gli studenti e le studentesse, si prevedono 600 contributi finanziari da mille euro ciascuno per i fuorisede che possiedono un Isee compreso fra i 24.335,12 e i 28mila euro. Una misura che integra il contributo affitti Er.Go per studenti fuori sede, coprendo così la fascia Isee superiore. Il contributo varrà per 10 mesi, dando così uno ’sconto’ a ogni studente che risponde ai criteri stabiliti, di 100 euro al mese.

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