Fiera Bologna e la fusione con Rimini: spuntano due Ad

Scintille sui patti parasociali, la scelta del presidente è rimandata a dopo le elezioni: Cagnoni e Gnassi in pole

Il sindaco di Rimini Andrea Gnassi (foto Petrangeli)

Il sindaco di Rimini Andrea Gnassi (foto Petrangeli)

Bologna, 28 maggio 2021 - La scelta del presidente della fusione è rimandata a dopo le elezioni. Perché nella partita del matrimonio Bologna-Rimini la vicenda delle amministrative (sia sotto le Torri, sia in Romagna) è decisiva. Ieri i soci si sono incontrati, con tensioni (sui patti parasociali) e qualche primo abboccamento (sui ruoli dirigenziali). Si voleva creare una serie di patti della durata di dodici anni, ma il tutto si è arenato e ora, con ogni probabilità, si opterà per la durata di un mandato solo degli accordi.

Sulla leadership ormai non ci sono dubbi: la presidenza toccherà a Rimini, con in pole position Lorenzo Cagnoni (che guida l’expo riminese) e Andrea Gnassi, il sindaco che a ottobre sarà ‘disoccupato’ ed è apprezzato dalla Regione, ma anche dal Comune di Bologna. La sua sarebbe una figura di maggiore novità rispetto al passato, senza tuttavia essere discontinua (il suo rapporto con Cagnoni è ottimo). Quello che appare ormai certo è che ci saranno due amministratori delegati e Bologna punta a riconfermare Antonio Bruzzone.

La crisi pandemia e la cancellazione dei calendari espositivi ha provocato ingenti perdite di bilancio, che gli enti azionisti potrebbero essere costretti a ripianare: senza la fusione, è il ragionamento che si è fatto nelle settimane passate a Bologna, solo il Comune potrebbe essere chiamato a ripianare con 7 milioni di euro le perdite 2020 di via Michelino, soprattutto se il governo non sbloccherà i sostegni al sistema fieristico.

Lorenzo Cagnoni, presidente di Ieg (che veglia la fiera riminese) al Carlino aveva fatto capire di che pasta è fatto: "Scetticismi e difficoltà fanno parte del gioco, ma i vantaggi per il buon esito sono infinitamente più forti e convincenti. Sono stato accusato di avere manie di grandezza, ma erano stupidaggini".  

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro